8 Prodotti da Taste 2017
La nostra selezione alla Stazione Leopolda
Come ogni anno, anche durante questa edizione di Taste abbiamo selezionato i prodotti che ci hanno conquistato cibovagando tra gli stand della stazione Leopolda. La premessa è sempre la stessa: la qualità dei produttori presenti è molto alta, la nostra scelta si è basata su prodotti che hanno maggiormente stuzzicato la nostra curiosità o perché era la loro prima volta a Taste o perché presentati in anteprima.
BOTTARGA DI ALICI - MANAIDE
Muggine, tonno, branzino ok, ma la bottarga di alici l’avete mai provata? Noi abbiamo avuto il privilegio di assaggiarla a Taste, ma vi avvisiamo subito che non è in commercio e viene prodotta in quantità molto limitate. Ancora una volta a stupirci è Manaide, il laboratorio artigianale di pesce che ha sede ad Anzio e che ha fatto della Biodiversità e della valorizzazione del pesce povero il suo cavallo di battaglia. Le alici pescate durante il periodo della riproduzione (primi di luglio-metà agosto) vengono salate e da esse, durante la fase di deliscatura, con molta attenzione, sono estratte le sacche ovariche, conservate poi sott’olio. La bottarga di alici ha un gusto deciso e una forte personalità che si sposa bene con un crostino di pane o con la pasta.
caviale DI LUMACA - LUMACA MADONITA
Piccole, raffinate e bianche: sono le perle di Lumaca Madonita, il più grande esempio di elicicoltura made in Italy. Siamo in Sicilia dove, nella natura incontaminata di Campofelice di Roccella ai piedi del parco delle “Madonie”, l’azienda alleva in modo naturale ed etico la lumaca del territorio, un incrocio tra escargot francese e rigatella siciliana. Le lumache crescono in campo aperto e vengono nutrite con prodotti biologici in modo da ricreare un habitat naturale. Per produrre il caviale, le uova vengono messe in una soluzione di acqua, sale e aceto di mele. Dal sapore erbaceo e minerale, questo prodotto è molto apprezzato nell’alta cucina dove viene usato in molti modi: spesso si trova in combinazione con tartare di carne e di pesce, ma non disdegna il cioccolato.
KIWI PELATI - RENATO BOSCO pizza PANE PASSIONE
E se il kiwi sapesse di pomodoro? Dimenticate i luoghi comuni e provate ad assaggiare il frutto condito allo stesso modo dell’ortaggio: vi accorgerete che sono molto più affini di quanto possiamo immaginare. A Taste 12 Renato Bosco ha presentato il kiwi pelato in barattolo. L’idea innovativa, nata dall’incontro del pizzaiolo veronese con lo chef Pier Giorgio Parini e già sperimentata come topping sulla pizza, si propone di trattare il kiwi come un vero e proprio pomodoro. Una volta pelato a mano, il frutto viene condito con olio, sale e basilico. Che ne dite di una caprese verde?
cachi SOTT’OLIO - SAPORI VESUVIANI
Quante volte ci capita di andare al mercato, di eccedere nell’acquisto di un prodotto e di doverci inventare ricette creative per evitare lo spreco? È quello che è successo a Pasquale Imperato che, avendo comprato una quantità esagerata di cachi, per evitare di buttarli, è ricorso a un metodo antico, ma sempre utile e attuale: la conservazione. La necessità spesso aguzza l’ingegno, per cui perché non approfittare per inventare un prodotto originale? È così che sono nati i kaki in olio extravergine d’oliva di Sapori Vesuviani. L’azienda di Portici li prepara come un sott’olio in agrodolce con aglio, menta, carote, origano, sale, aceto e olio extravergine d’oliva.
panettone AL PLANCTON MARINO - OPERA WAITING 100% NATURE
Arrivato recentemente in Italia grazie alla distribuzione di Longino&Cardenal, il plancton marino sta diventando una nuova fonte di ispirazione per la cucina d’avanguardia. Il suo sapore di mare fa sì che sia molto ricercato nelle cucine stellate, ma cosa ci azzecca con un laboratorio di pasticceria artigianale? È una domanda a cui abbiamo risposto dopo aver provato l’ultimo panettone salato di Opera Waiting 100% Nature. Durante la dodicesima edizione di Taste la giovane realtà pasticcera di Poggibonsi ha presentato un nuovo lievitato con plancton marino, capperi e limone candito. Fragrante e saporito, questo panettone è particolarmente adatto all’aperitivo, magari accompagnato da salmone affumicato e bollicine.
IL CAMPAGNOLO - RE NORCINO
È molto simile al ciausculo, ma non può essere definito tale perché non rispetta alcune caratteristiche imposte dal disciplinare. Si chiama Campagnolo e visivamente si presenta allo stesso modo del famoso salume spalmabile marchigiano, ma si differenzia da questo perché contiene più pancetta. Viene prodotto dall’azienda Re Norcino di San Ginesio (presente per la prima volta a Taste) attraverso una ricetta trasmessa dal 1957 e una filiera corta, controllata in tutte le sue fasi. Per realizzare il Campagnolo viene utilizzata carne e grasso di suini di razza italiani allevati dalla stessa azienda a Petritoli. La carne, tritata più volte e impastata con sale, pepe e aglio spremuto nel vino cotto, è poi insaccata nel budello naturale di scrofa che permette di mantenere inalterata la morbidezza a lungo tempo. Può essere consumato fresco spalmato sul pane o, stagionato, tagliato a fette come un salame.
SEMOLA DI GRANO DURO RIMACINATA - PASTIFICIO GENTILE
Finora il Pastificio Gentile aveva condiviso con noi il suo prodotto finito: la pasta, e che pasta! Per Taste 12 ha voluto presentare al pubblico un ingrediente nascosto, che non è mai stato commercializzato prima, ma che ha sempre giocato un ruolo da protagonista per la produzione di nicchia dell’azienda. In quest'edizione della kermesse fiorentina ha fatto il suo debutto la semola di grano duro biologica rimacinata. Ottenuta dalla macinazione a freddo, con pietra naturale, del migliore grano duro italiano, la semola è il vero segreto della pasta Gentile che la famiglia Zampino ha deciso di condividere con i suoi clienti e con i visitatori della manifestazione. Ora che abbiamo in mano il segreto del successo non ci resta che passare dalla passiva degustazione della pasta a mettere letteralmente le mani in pasta per sbizzarrirci in tante preparazioni: pane, dolci, pizza, ma anche piatti nuovi e creativi.
NETTARE DI PESCA - ZOLLA 14 ORGANIC FARM PROJECT
Nel regno di Zolla 14 la biodiversità regna sovrana. Con passione e grinta, Marisa Saggio conduce la sua azienda certificata biologica e la coltiva, dal 2007, con metodo biodinamico. Siamo a Carbonera, nel cuore della Marca Trevigiana, e qui sono presenti oltre cinquemila alberi da frutto, la cui raccolta avviene nel più totale rispetto dei ritmi naturali della pianta ed è fatta in maniera rigorosamente manuale. Dopo aver assaggiato i succhi limpidi ottenuti da ben otto varietà di mele diverse, quest’anno allo stand di Zolla 14 ha fatto il suo debutto Iulius, un nettare di pesche bianche di quattro varietà diverse. Gustato in purezza rivela la sua morbidezza al palato e la consistenza cremosa, ma il nostro consiglio è di usarlo per preparare degli ottimi Bellini, diluito nello spumante metodo classico o mixarlo, con il sidro della stessa azienda o con altri distillati per ottenere fantasiosi cocktail.