8 prodotti da Taste Firenze
Qualche chicca golosa in cui ci siamo imbattuti alla Stazione Leopolda
È sempre difficile dover scegliere dei prodotti da portare a casa da Taste: per ingordigia riempiremmo bagagliai, valigie, zaini e, se fosse possibile, anche interi vagoni di treni. Tuttavia, anche durante questa undicesima edizione, per cause di forza maggiore ci siamo dovuti accontentare di una selezione. Ecco dunque gli otto prodotti con cui abbiamo riempito le nostre borsette girando tra i 360 banchi della Stazione Leopolda. Ora, a mente fredda, abbiamo deciso di presentarveli per condividere con voi l'assaggio di queste chicche golose.
DOPPIO CRUNCH - RENATO BOSCO pizza pane PASSIONE di Verona
Crunch, anzi doppio crunch. Al doppio crunch di Renato Bosco non si può resistere. Pizza in teglia farcita che, nella sua semplicità, è veramente irresistibile. A fare la differenza di questo prodotto sono l’arte e la passione di uno dei maggiori artigiani della lievitazione italiana. Per il resto: farine selezionate, alta idratazione, pasta madre viva e materie prime di qualità. Il risultato è una pizza croccante fuori, morbida e alveolata dentro, saziante, nonostante la leggerezza. La versione speck e Monte Veronese ci ha fatto perdere la testa.
BRESAOLA D’OCA FUME’- OCA SFORZESCA di Vigevano (PV)
Ha qualcosa di speciale questa bresaola d’oca di Oca Sforzesca. Lucida, di un colore rosso vivo, dalla consistenza perfetta, dal sapore intenso e leggermente affumicato, rende onore alla Lomellina, terra tradizionalmente vocata a questa produzione. L’insaccato viene realizzato con petto fresco di oche da filiera lombarda, allevate a terra, alimentate con mais e trasformate con metodi totalmente artigianali. La marinatura con spezie, aromi, sale dolce di Cervia e la lunga stagionatura conferiscono al prodotto quel sapore dolce che lo contraddistingue.
SCONCIGLI - MANAIDE di Anzio (RM)
Anzio vanta una cultura antica nella conservazione del pesce che risale all’Ottocento quando le donne cucivano le vele, gli uomini andavano a pescare, i bambini e gli anziani salavano i pesci. Una tradizione persa che il laboratorio Manaide (dal nome delle vecchie imbarcazioni di Anzio) ha ripreso. Biodiversità è la chiave per entrare in questa giovane realtà artigianale che lavora diverse varietà di pesce povero. La nostra attenzione si è concentrata sula sapore delicato, ma deciso dei rari sconcigli (bocconi o murici). Manaide li lavora freschi (per una tracciabilità trasparente sul vasetto sono indicati il nome del peschereccio e la zona di pesca), utilizzando solo olio extra vergine d’oliva e sale integrale lavorato a mano.
MOMUS-BRÙTON di San Cassiano di Moriano (LU)
Una birra che ci ha colpito per le sue note leggermente speziate che vanno dalla frutta allo sherry, dal caffè al tostato, con un sentore deciso di miele di castagno. La Momus del birrificio Brùton è una Italian Strong Dark Ale: un’ambrata ad alta fermentazione, ispirata alle birre d’abbazia belghe e realizzata con malti d'orzo speciali.
Una birra di spessore, con una struttura corposa, ideale da accompagnare a piatti dalla forte personalità: selvaggina, carni rosse, arrosti, Funghi e pecorini stagionati. Anche il nome ha una storia da raccontare: Momus si riferisce al caffè di Parigi dove si svolge tutto il secondo atto della Bohème di Giacomo Puccini, a cui è dedicata questa mora cazzuta.
BOCARA GAMBELLARA CLASSICO - CAVAZZA di Montebello Vicentino (VI)
Un vino, il Gambellara classico Bocara dall’azienda agricola Cavazza, che esprime in pieno il territorio in cui viene prodotto. Uve a bacca bianca Garganega in purezza coltivate, dalla storica cantina oggi giunta alla terza generazione della famiglia Cavazza, su terreni di origine vulcanica nelle colline di Gambellara. Fruttato e profumato, è un vino che ha carattere senza essere aggressivo. Beverino e morbido al palato, ha un gusto persistente, intenso e si caratterizza per la freschezza. Esalta piatti soft e sgrassa portate strong. Al Taste lo abbiamo trovato nella sua nuova veste, con bottiglia ed etichetta rinnovate che gli conferiscono un tocco ancora più giovane e sbarazzino.
GENZIANA DIWINE – SCUPPOZ di Valle Castellana (TE)
La genziana di vino è uno dei capisaldi della tradizione gastronomica abruzzese. Nelle zone montuose del territorio il pastore raccoglieva le radici di genziana per farne infusi da dare ai bambini inappetenti. Nel tempo gli infusi in acqua hanno lasciato spazio al vino locale dando vita alla genziana di vino. La fabbrica artigianale di liquori Scuppoz ha ripreso la tradizione, rivisitandola a suo modo. Il risultato è la Genziana Di Wine: un fashion drink con tanto di etichetta chic sterigrafata (con il fiore della genziana in bella vista) che vuole sdoganare il prodotto dalla cultura popolare, mantenendone uno stretto legame. Per realizzarla le radici di genziana sono messe in infusione nel Trebbiano, alcol e zucchero. L’equilibrio delle dosi fa sì che l’armonia in bocca sia perfetta.
CIOCCOLATINI ALL’OLIO - TERRE DI GRIFONETTO di Magione (PG)
Eravamo abituati all’olio extravergine d’oliva per condire insalate, primi, secondi, ma l’ultima frontiera dell’oro giallo è il suo utilizzo nella pasticceria e nella cioccolateria. L’azienda umbra Terre di Grifonetto, storica produttrice di olio evo purissimo, con lungimiranza avanguardistica, ha iniziato da qualche anno a produrre dei cioccolatini ripieni di extravergine d’oliva. Per realizzarli viene utilizzato il cioccolato fondente al 65% e, per il cuore morbido interno, un ripieno di crema al cioccolato bianco e olio extravergine Monocultivar dell’azienda. Inutile dire che il contrasto cioccolato-olio ci ha entusiasmati, tanto da farne scorte. Con questo stesso olio, che è il più delicato, l'azienda sta sperimentando dei muffin fatti con zero burro.
CASTELMAGNO - LA MEIRO TERRE DI CASTELMAGNO di Castelmagno (CN)
Chiudiamo la nostra selezione con un formaggio piemontese che, sebbene sia presente a Taste da undici anni, continuiamo a non resistere al suo gusto. Un prodotto che negli anni Settanta ha rischiato di scomparire per poi tornare alla ribalta grazie al lavoro di saggi casari. Stiamo parlando del Castelmagno. Per assaporarlo nella sua forma più regale, vi proponiamo quello realizzato dall'azienda La Meiro -Terre di Castelmagno nella frazione più alta dell’omonimo comune alla maniera dei malgari storici. Per la sua produzione viene usato il latte di pregiati alpeggi di montagna. I pascoli più ricchi e la maturazione in grotte naturali contribuiscono a rendere di nicchia il già nobile latticino.