Peck, la storica gastronomia milanese
La storia della gastronomia Peck di Milano prosegue con successo anche sotto la gestione della famiglia Marzotto
- Peck, la gastronomia simbolo della città di milano
- Peck, la gastronomia gestita dai fratelli stoppani
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Il made in Italy del cibo ha prestigio e notorietà nel mondo, grazie alla cucina e alla ristorazione, agli agricoltori, agli allevatori, ai pescatori, ai produttori di salumi, formaggi, pasta, dolci, pane, olio, aceto e vino. Spesso però si dimentica che a far conoscere il Bengodi tricolore hanno altresì contribuito pure ambasciatori, quali gli importatori e i distributori del goloso paniere italiano.
Peck, la gastronomia simbolo della città di Milano
Tra questi, un posto di primo piano, tocca a Peck, la cui storia si è sviluppata come il luogo dei peccati di gola dei milanesi, quasi a diventarne, nel tempo, una testimonianza e simbolo della città, come il Duomo, la Scala, il Piccolo Teatro, la Scala, il Piccolo Teatro, la Bocconi. Non a caso Peck è stato punto d’incontro, attorno ai suoi tavoli, di intellettuali quali D’Annunzio, Bacchelli, Vergani, Monelli.
La vita di questo marchio parte da molto lontano, dal 1883, quando approda in città, Francesco Peck, salumiere in quel di Praga, che decide di aprire in Milano un laboratorio con annessa bottega di vendita. In poco tempo, il suo nome, raggiunge grande successo, come produttore di alta gastronomia, soprattutto grazie all’introduzione a Milano di salumi innovativi affumicati e all’introduzione di un impianto tedesco, sconosciuto in Italia, per la triturazione delle carni.
Nel 1918, il fondatore cecoslovacco, lascia il negozio-laboratorio a Eliseo Magnaghi, salumiere milanese, che sposta la sede da via Orefici, nell’attuale edificio di Via Spadari, con allargamento dell’offerta gastronomica; nel 1956 poi la gestione passa a Giovanni e Luigi Grazioli, figli di un salumiere di provincia.
Peck, la gastronomia gestita dai fratelli Stoppani
Il 1° settembre 1970 subentrano alla guida i fratelli Stoppani (Angelo, Mario, Remo e Lino), arrivati anche loro dalla provincia, veri protagonisti del successo di Peck nel mondo che, non solo allargano l’offerta gastronomica con una scrupolosa ricerca di prodotti di qualità in tutta Italia, ma ampliano le proposte, a cominciare dai grandi vini francesi.
Quando poi l’offerta non è ritenuta di livello qualitativo, gli Stoppani, ricorrono a produzioni e a stagionature proprie a marchio Peck, nel sotterraneo del negozio, dove vengono attrezzati veri laboratori di produzione (salumi, quali lo zampone, formaggi, come il gorgonzola e il mascarpone, le terrine di foie gras o di selvaggina, l’insalata russa).
Nel tempo prendono forma la Rosticceria in via Cantù, la Casa del formaggio, la Bottega del Maiale, la bottega del vino, lo Snack bar in via Hugo e il ristorante stellato (di cui è stato chef e poi patron Carlo Cracco).
La storia di Peck continua, con successo, anche dopo il ritiro dei fratelli Stoppani (purtroppo Remo e Mario ci hanno lasciato), con la gestione Marzotto, ma ai quattro fratelli bresciani è giusto riconoscere il merito di aver diffuso il made in Italy, tra i buongustai di tutto il mondo.
foto: Peck
Contatti
Peck
via Spadari, 9 Milano
028023161
www.peck.it