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Piccioni ripieni

Piccioni ripieni, una ricetta di selvaggina dal sapore retrò



Facciamo un gioco. Io dico una parola e voi associate un aggettivo. Per esempio, se dico “piccione”, cosa rispondete?

Provo a indovinare (dato che nel momento in cui scrivo non posso sentire cosa mi state dicendo): grigio, puzzolente, sporco, molesto, rumoroso, etc.

Alexandre Dumas nel suo Grande Dizionario di Cucina scrive: “Il piccione selvatico si chiama anche colombaccio; il fatto che abbondi in tutti i parchi reali o imperiali prova che diventa molto facilmente un piccione addomesticato”.

Peccato che adesso le nostre città non siano più circondate da parchi imperiali… E i colombacci si siano addomesticati nell’asfalto. Per questo, se vi dico che i piccioni si mangiano, qualcuno potrebbe inorridire.

Prosegue Dumas: “Li si mangia generalmente allo spiedo, tuttavia li si può impiegare come entrées”. Magari è meglio non cucinare quelli che zompettano sui sanpietrini delle nostre piazze, come fece Marcovaldo (e non gli andò bene). Procuratevi invece dei piccioni, o colombacci, allevati insieme a floride galline in un bel pollaio di campagna. E preparateli seguendo la ricetta che vi propongo tratta da Luigi Veronelli e Lorenza Stucchi, Il libro dei mille Menu, Milano 1972, Fratelli Fabbri Editori.

Vi assicuro grande successo a tavola. La loro carne è saporita, senza essere troppo forte, al gusto come la selvaggina. Se non avete commensali di appetito divorante, un piccione può bastare per due persone.

DIFFICOLTÀ

TEMPO

COSTO

Ingredienti

Per 4 persone

 

Procedimento

Come preparare i piccioni ripieni

  1. Pulite i piccioni, lavateli e asciugateli.
  2. Unite alla mollica i filetti di acciuga, l’uovo, il prezzemolo e le salsicce (senza pelle).
  3. Mescolate bene e riempite con il composto i piccioni. Chiudete l’apertura con lo spago, salateli e pepateli.
  4. Unite in una teglia il burro e la cipolla tritata, fate soffriggere. Aggiungete i piccioni e fateli dorare.
  5. Versate il vino bianco e lasciate evaporare, aggiungete il brodo e cuocete a fiamma moderata per mezz’ora.

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