L’etichetta - Lambrusco del Fondatore 2014 Cleto Chiarli
Un rosso vivace per ravvivare una grigliata post festiva
Com’è che si diceva? L’Epifania tutte le feste si porta via? Sarà anche così, ma quest’anno siamo fortunati e le feste si prolungano con un bel “ponte” che casca a pennello per organizzare una succulenta grigliata di carne. Una di quelle che generalmente si fanno d’estate in giardino, con tanti amici, ma che amo organizzare anche d’inverno, proprio in chiusura delle festività natalizie. Un modo per utilizzare il camino, finora acceso per scaldare le pareti domestiche e i cuori, come metodo di cottura.
Dunque spazio a costine di maiale, tagliate di manzo al ginepro, salamelle mantovane, luganeghe venete, pancetta tagliata a fette “grosse” (da cuocersi sulla brace viva per renderla croccante fuori e morbida all’interno) e decine di fettine di polenta abbrustolita. E con cosa abbiniamo il tutto? Beh, direi con delle bollicine di ottimo lambrusco secco per restare ancora in clima di festa. L’etichetta che scelgo sempre per questa ricorrenza è il “Lambrusco del Fondatore” di casa Cleto Chiarli che, ovviamente, si sposa alla perfezione con il menù. Un lambrusco davvero unico ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve dell’antico vitigno Sorbara che la cantina produce da oltre 150 anni. Dunque vinificazione tradizionale e presa di spuma tramite fermentazione naturale in bottiglia a cui segue una “stagionatura” di 6 mesi.
Analisi visiva: rosso vivace, spuma fine e velocissima a “scappar via”
Analisi olfattiva: intensi profumi di violetta, more e mirtilli
Analisi gustativa: secco, sapido, bella acidità, elegante
Temperatura di servizio: 12°/14° C (in pratica a temperatura di cantina)
Contatti
CLETO CHIARLI TENUTE AGRICOLE
Via Belvedere 4, Castelvetro di Modena (MO)
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