Uova in trippa
Un modo alternativo di servire le uova secondo una ricetta della cucina romanesca, ispirata alla trippa al sugo, celebre quinto quarto capitolino.
DIFFICOLTÀ
Facile
TEMPO
40 minuti
COSTO
15 euro
Ingredienti
12 uova
800 g di pomodori pelati in conserva
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
olio extravergine d’oliva
20 foglie di mentuccia (nepetella)
100 g di pecorino romano grattugiato
Sale e pepe q.b.
12 fette di pane casareccio
Procedimento
Preparate il sugo. Tagliate finemente sedano, carota e cipolla e metteteli a soffriggere con l’olio in un tegame. Quando saranno teneri, aggiungete i pomodori con un goccio d’acqua e lasciate cuocere per circa 30 minuti. A fine cottura, aggiungete sale e pepe e la metà delle foglie di mentuccia. Lasciate intiepidire.
Nel frattempo, preparate la frittata. Sbattete le uova in una ciotola, conditele con sale e pepe e cuocetele in una padella abbastanza larga, in modo da ottenere una frittata alta circa mezzo cm. Una volta cotta, lasciatela intiepidire in un piatto.
A questo punto, tagliate la frittata a strisce larghe circa un cm e mezzo e lunghe 7: devono ricordare il tipico taglio della trippa.
Tuffate le strisce nel sugo precedentemente preparato e amalgamate bene.
Impiattate servendovi di una scodella, cospargete con abbondante pecorino grattugiato, pepe, qualche fogliolina di mentuccia e servite con generose fette di pane casereccio (la scarpetta è obbligatoria).