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Dall'azienda agricola alla bottega di paese: storia delle Georgiche in Calabria

L'azienda agricola Le Georgiche, a Panaia di Spilinga (VV), alleva con metodo biodinamico 250 galline, le cui uova sono vendute fresche, o trasformate, in una bottega di paese che chiude il ciclo della filiera.



Ferdinando Pugliese delle sue galline è innamorato. Lui ha 35 anni e vive a Panaia, una frazione di nemmeno 100 abitanti nel comune di Spilinga (sì, quello della ‘nduja), in provincia di Vibo Valentia. Ha studiato antropologia a Roma e nutre una passione viscerale per gli animali, la terra, l’agricoltura. Loro (le galline) sono 250, di razza Isa Brown e Livornese, dal piumaggio rispettivamente rossastro e bianco.Le Georgiche

LE GEORGICHE: AZIENDA E PUTIJA A PANAIA DI SPILINGA

Le alleva, con metodo biodinamico e sostenibile, in un terreno incontaminato di proprietà, ai piedi del Monte Poro, immerso nel nulla e circondato solo dal bosco e da due fiumiciattoli. “I miei nonni, sia paterni che materni, erano contadini e da loro ho ereditato un profondo senso di rispetto per gli animali e la natura. Mi sono sempre rapportato alla terra in modo etico, non l’ho mai vista come forza produttrice da sfruttare, ma come qualcosa di spirituale, identitario, quasi sacro, a cui approcciarsi con garbo e gentilezza”, mi dice Ferdinando quando lo raggiungo nella sua bottega di Panaia per farmi raccontare la storia delle Georgiche, l’azienda agricola biodinamica che conduce dal 2022.Le Georgiche
Una realtà a filiera corta, che chiude il suo ciclo con una piccola bottega di paese, “I Sapori della Nostra Terra”, dove Ferdinando fa vendita diretta di tanti prodotti fatti con le uova delle sue “pollastrelle”. Nella putija (bottega in dialetto), ubicata su una strada di passaggio che dal Poro porta al mare di Capo Vaticano, si possono acquistare infatti sia le uova fresche, sia trasformate in frittata (usata per farcire dei panini o due fatte di “pani i casa”), biscotti, crostate, ciambelle, torte dolci e salate, pasta fresca.Le Georgiche
Tutto rigorosamente artigianale. Tra gli scaffali del negozio, di circa 20 mq, è anche presente una selezione di specialità del territorio: dal pane ai succhi, dalle conserve alle confetture, dai vini alle birre. Mentre nel bancone frigo, posto di fronte all’ingresso, ‘nduje, soppressate e pecorini locali fanno da padroni, il prodotto dalla provenienza più lontana è una mortadella farcita di ‘nduja, che arriva da Mileto, a circa 24 km dal paese. Fuori dalla bottega un espositore con cassette di frutta e verdure dell’orto di famiglia e la leggendaria cipolla rossa di Tropea, che viene raccolta nei campi del Ricadese.Le Georgiche

COME VENGONO ALLEVATE LE GALLINE DELLE GEORGICHE?

“Ho deciso di avviare questo progetto dopo averci pensato a lungo durante il covid. Quello che più mi interessa è portare avanti un allevamento che sia il più possibile etico, dia priorità al benessere dell’animale, stia attento alle sue esigenze e non lo consideri solo una fonte di guadagno. Mi sono ispirato alla biodinamica perché credo che sia il modello che più si avvicina a come vivrebbe l’animale in natura, allo stato brado o al pascolo, in spazi estesi e non artificiali e intensivi”, precisa il giovane allevatore.

Le sue galline vivono all’aperto insieme a cinque pastori abruzzesi, in un terreno di circa tremila mq sezionato in modo che ci sia sempre una parte verde, dove razzolano tutto il giorno per poi rientrare, la sera, nel loro ricovero dove depongono le uova e che ogni mattina si riapre sempre alla stessa ora per garantire loro la massima libertà. E se l’acqua viene fornita da abbeveratoi automatici, l’alimentazione di questi volatili si basa su mangimi di prima qualità, frumento selezionato e integrato con semi di canapa (20%). Inoltre, nel pascolo polifita (costituito cioè da circa 8/10 erbe selvatiche diverse) l’animale trova del foraggio naturale che incide ovviamente sulle proprietà organolettiche dell’uovo.Georgiche_galline
Un uovo di galline felici allevate all’aperto è meno grasso, ricco di sali minerali, vitamine, omega 3 e 6. “Le mie galline conducono una vita senza restrizioni che permette loro di trarre tanto giovamento e opportunità dalla terra. Ogni tanto le becco mentre fanno un bagno di sabbia: scavano nel terreno sabbioso per ripulirsi da eventuali parassiti. In un allevamento intensivo sarebbero costrette e non avrebbero nemmeno lo spazio per muoversi. Se guardi bene nel logo delle Georgiche è raffigurata la testa di Giano Bifronte, il dio degli inizi, perché io mi sento un po' come lui: voglio essere proiettato al futuro, ma ho le radici ancorate al passato, quando gli animali vivevano liberi e non erano costretti alle forzature imposte dall’uomo, per avere della resa”, conclude Ferdinando, che ha già tanti progetti nel cassetto per il futuro immediato, ma continua a frugare nel passato alla ricerca di insegnamenti.

Contatti

Azienda Agricola Le Georgiche

Via XX Settembre, Spilinga (VV)
349 7009731
Legeorgiche@hotmail.com

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