Piatti freddi estivi: con quali birre?
Tre ricette di piatti freddi e light da preparare a crudo. Cibi facili e veloci, ideali per l'estate. E le birre da abbinarci
L’estate richiede una operazione semplice, quanto veloce: lo spegnimento dei fornelli. Che non significa non mangiare, ma trovare escamotage per preparare piatti freschi e leggeri, possibilmente senza fuochi.
Fornelli out e via libera a cibi crudi e mangiati, dunque. Scegliete dell’ottima materia prima e investite sulla spesa, limitate i condimenti a sale, aceto e olio extravergine di oliva. Se l’ingrediente merita, val la pena che risalti. Pochi fronzoli e tanta sostanza, insomma.
Mettetevi comodi sulle vostre terrazze, al parco o in luoghi ventilati. Non avendo bisogno di cuocere, potete improvvisare. Non senza un buon abbinamento. Andiamo di birra e scegliamo il micro-birrificio inglese Wild Beer Co, che ha fatto dell’approccio gastronomico la sua filosofia brassicola. Drink Wildly Different è il credo dell’head brewer Brett Ellis che non vuole definire le birre attraverso gli stili, ma a partire dal gusto. Ogni birra viene concepita in base al food pairing e la cucina diventa una parte fondamentale della produzione.
Per i nostri piatti crudi, abbiamo scelto un ceviche di pesce, un carpaccio di carne e una panzanella. Per le birre di Wild, ci siamo fatti illuminare dai nostri amici di Ales & Co.
Tre piatti freschi, light e facili, da preparare a fornelli spenti
Ceviche
Con il suo gusto di mare, d’estate il pesce crudo diventa una voglia ineguagliabile. Per mangiarlo in sicurezza ed evitare parassiti pericolosi, come l'anisakis, il consiglio è di abbatterlo.
Sono tanti i modi per poterlo assaporare: optiamo per il ceviche peruviano per aggiungere un tocco esotico alla nostra tavola. Esistono tante varianti del piatto, ma andiamo sul classico, con pesce a polpa bianca (corvina, ricciola, cernia), tagliato a cubetti e fatto marinare con lime, coriandolo fresco, ajì amarillo, cipolla tagliata a fette sottili, leche de tigre.
Conditelo con olio, sale e mescolate. Accompagnate con patate dolci bollite (camote, boniato), una pannocchia tostata di mais bianco dolce (choclo) e una delle ultime ricette di Wild, la Wild Ipa.
Nata dopo anni di sperimentazione dei mastri birrai di Wild, è prodotta con tre diversi ceppi di lieviti. L’acidità importante si combina con una fine eleganza, che lascia spazio alle note fruttate e a una bevuta pulita. Chiude con un amaro delicato. Il ceviche esalta la nota di pompelmo della Wild Ipa che non sovrasta il gusto delicato del pesce e fa emergere le sfumature delle spezie.
Carpaccio
Arrigo Cipriani non ha dubbi: con il carpaccio gli imbrogli sono proibiti. Il suo segreto è nell’essere interamente svelato, nudo come mamma l’ha fatto. Ovviamente per un buon carpaccio è fondamentale che la carne sia di ottima qualità.
Rivolgetevi al vostro macellaio di fiducia e chiedetegli delle fettine sottilissime (come un prosciutto) di filetto. Potete condirlo, come nella ricetta originale dell’Harry’s bar dove è nato, con una salsa universale (perché adatta alla carne e al pesce): una maionese leggera combinata con qualche cucchiaio di Worcestershire, condimento agrodolce e leggermente piccante. Oppure, lasciatelo nature, con soli olio e sale.
Da bere? Una birra schietta e immediata, che arriva dritta al punto, senza fronzoli, come il carpaccio. La Bibble di Wild è così leggera e pronta per l’uso che viene definita come "everyday beer”. Prodotta con malto Vienna e avena e luppoli Mosaic e Amarillo, ha una base morbida con note di frutta tropicale e agrumate date dai luppoli utilizzati sia in bollitura che in dry hopping. Un agrumato vivace, che non copre il carpaccio, anzi ne esalta la freschezza.
Panzanella
Estate in cucina si traduce con onnipotenza del pomodoro, che va bene in tutte le salse, ma decidiamo di utilizzarlo per un contorno povero di origine Toscana, di rapida realizzazione, anti-spreco e poco dispendioso.
Per fare la panzanella occorrono dei pomodori maturi (ma sodi) da tagliare a cubetti, pane raffermo (ammollato in acqua fredda con aceto), cipolle a fette sottili, cetriolo pelato e ridotto a dadi. Il pane va strizzato (occhio a non inzupparlo troppo), spezzettato grossolanamente e messo in una insalatiera insieme al resto degli ingredienti. Per il condimento: sale, basilico fresco (tanto) e olio extravergine d’oliva. Va mangiata fresca da frigo.
La Liripip è una Table Beer fermentata con lieviti da vino e lieviti saison. Ha un corpo pieno, nonostante la gradazione alcolica ridotta. Luppolata con Simcoe e Mosaic in dry-hopping, presenta un profilo fruttato e floreale che chiude con una delicata nota speziata. Dalla bevuta facile, ha un amaro gentile e morbido che contrasta l’acidità del pomodoro e fa esaltare la freschezza del cetriolo, con un finale pulito e asciutto.
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Wild Ipa
Bibble
Liripip