Vellutata di carote, arance e yogurt

La ricetta della vellutata fredda di arance e carote ci è stata proposta, in una calda serata di agosto, da una famiglia della Norvegia ospite dello stesso agriturismo in Toscana dove stavamo soggiornando. Appena l’abbiamo assaggiata, abbiamo capito che questo piatto aveva del talento, ma la stagione giusta per farlo non è la torrida estate, quando le arance sono striminzite (infatti i nostri pigri norvegesi avevano usato del succo d’arancia industriale).

Il periodo giusto per questa vellutata è l’inverno, quando le arance (quelle vere) sono succose e profumate! Superiamo l’ostacolo mentale che si tratta di una pietanza fredda, perché è così buona che riscalda il cuore.

E poi, diciamolo, è adatta per fare bella figura in una cena con amici e parenti. Soprattutto è elegante, grazie anche a un cucchiaio di yogurt da mettere on top, al momento di servire.

YOGURT: IL FERMENTATO CHE FA BENE

Ottenuto dalla fermentazione del latte dovuta all’aggiunta dei batteri Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus che trasformano lo zucchero contenuto nel prodotto in acido lattico, lo yogurt è un latticino dalla consistenza cremosa, dal gusto acidulo e dall’alto valore nutrizionale. È ricco soprattutto di proteine, minerali e vitamine.

Il nome deriva dal verbo turco "yogurmak" (da addensare). Pare che in Turchia venisse prodotto già nel VI secolo aC grazie ai metodi di conservazione del latte dei pastori dell’Asia Centrale: il prodotto a contatto con contenitori fatti con stomaci di animali coagulava, divenendo acido e denso, ma buono da mangiare.

Per la nostra ricetta abbiamo scelto lo Alpenyogurt da latte fieno STG della Latteria Vipiteno. Il latte fieno è una specialità tradizionale garantita altoatesina di alta qualità. La differenza è dovuta al sistema nutrizionale delle mucche che segue una stagionalità precisa: d’estate sono alimentate con erba fresca, in inverno con fieno e farine di cereali.

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Procedimento

1. Preparate un brodo di verdura con cipolla, carota, sedano, alloro e una buona presa di sale.
2. Affettate le cipolle dorate a rondelle e fatele imbiondire con il burro in una pentola abbastanza grande.
3. Pulite le carote e tagliatele a pezzettoni. Buttatele nella pentola con le cipolle e fatele insaporire per qualche minuto. Poi aggiungete buona parte del brodo. Coprite con il coperchio e lasciate che il brodo si riduca. Togliete dal fuoco e frullate il tutto con un frullatore a immersione.
4. Rimette sul fuoco, aggiungete ancora brodo e bollite fino a ottenere la consistenza di una crema abbastanza soda. Aggiustate di sale. Spegnete il fuoco e fate raffreddare.
5. Spremete il succo delle arance e aggiungetelo alla crema. Mettete la minestra frigorifero: va mangiata fredda.
6. Servitela direttamente in scodelle o ciotole, con un cucchiaio di di yogurt e una spolverata di erba cipollina tritata (oppure di finocchietto).