A Milano, pane e pizza con Crosta
In via Bellotti ha aperto da poco un laboratorio di pane, pizza e croissant
Viale Piave mormorava… Tra Porta Venezia e Piazza del Risorgimento a Milano c’è fermento e continuano a moltiplicarsi nuove aperture. I lievitati ultimamente vanno forte nella città meneghina e, fra loro, la pizza è ormai regina indiscussa. Oltre all’arrivo dell’ondata napoletana, di pizze d’autore bolognesi, del trapizzino romano, della pizzetta pescarese, assistiamo a traslochi di pizzaioli milanesi di adozione, la cui fama è ormai consolidata da anni. È appena nato, ma già lo consideriamo una garanzia, Crosta, il laboratorio di pane e pizza aperto da poco in via Bellotti.
Una garanzia perché a fare la pizza è Simone Lombardi, di cui abbiamo già apprezzato il talento da Dry, mentre la panificazione è affidata a Giovanni Mineo, il bravo panettiere del Panificio Italiano. Avete presente lo stupore dei bambini che entrano nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka? Ecco, per noi carboidrati dipendenti, varcare la soglia di Crosta ha fatto lo stesso effetto. Apri la porta e ti trovi frontalmente un bancone con pane, torte, croissant; in alto scaffali con ruote di pane; sulla destra il forno e il banco per preparare la pizza e, in esposizione, i sacchetti di farina utilizzate. Il profumo di pizza e pane e forno ti fa intuire che sei nel posto giusto. Due salette, pochi tavoli di legno da due e uno grande, tondo, con una decina di posti. In fondo una libreria con vini, creme e marmellate di Colzani. Atmosfera rilassante e non molto rumorosa per essere una pizzeria.
Veniamo al nocciolo: cosa si mangia da Crosta? Il locale è aperto dalle 7.30 di mattina alle 23.00, con possibilità quindi di coprire tutti i pasti, dalla colazione alla cena. Vado di sera e, sfortunatamente, non trovo la pizza alla pala, c’è quella tonda. Considerando che la mia pizza preferita è la Margherita, punto su tre classiche (in 2). La pasta madre c’è, si vede e si sente, la lievitazione di 24 ore, anche. La Margherita è una nuvola di piacere: alveolatura, leggerezza, gusto, digeribilità, c’è tutto, è perfetta. Buone anche la Bianca con fiordilatte, che accompagno con prosciutto crudo Zavoli, servito a parte, e la Bufala. Torneremo per fare colazione (i croissant e il pane ci ispirano moltissimo) e per assaggiare le pizze contemporanee: sono sette e alcune molto curiose, come la ventricina, coriandolo, cipollotto, ananas e fiordilatte. Nel frattempo continueremo a sognare la Margherita. Ah, la Margherita di Crosta…
Contatti
CROSTA
Via Bellotti 13, Milano
02.38248570
reservations@crosta.eu