Capodanno: 5 idee per il cenone
Capodanno: birre e piatti europei per il cenone
Natale è finito, ma ancora non possiamo andare in pace perché i giorni di festa continuano e, con loro, anche i pranzi e le cene. Così, mentre cercherete di rispondere alla classica domanda del “cosa fai a Capodanno”, rilassatevi tra i fornelli e prendetevi un po’ di tempo per sperimentare nuove ricette. Se siete stanchi della solita minestra, vi diamo qualche dritta con piatti europei che potrete provare in questi giorni. E tanto di abbinamento alle birre giuste che scegliamo dal catalogo di Ales & Co.
Roast beef con yorkshire pudding e birra Tribute
Come prima tappa andiamo nel Regno Unito per una ricetta aristocratica che non può mancare sulle tavole festive inglesi: il roast beef con gli yorkshire pudding. Per fare il roast beef si utilizza un taglio pregiato del manzo: va cotto al forno in maniera delicata in modo che la carne rimanga al sangue e morbida. Il miglior accompagnamento è con gli yorkshire pudding: soufflé di latte, farina e uova che si inzuppano nella salsa di cottura della carne.
Un piatto complesso che abbiniamo alla birra Tribute, una Cornish Pale Ale best seller del birrificio della Cornovaglia St. Austell. Ambrata, con un pizzico di luppolo americano (willamette), è una birra fragrante e dissetante che trova il perfetto bilanciamento dei luppoli agrumati in un malto dolce.
Kogt Torsk e birra House of Pale
Quindi ci fermiamo in Danimarca per assaggiare il Kogt Torsk. Dalla polpa gustosa e tenera, il merluzzo bollito è il piatto tradizionale della cena di Natale e Capodanno. Nonostante possa sembrare troppo banale per la sua semplicità, il metodo di cottura fa risaltare la qualità di questo merluzzo pescato nel mar Baltico. Viene cotto al forno, a fuoco lento per molte ore, in una pentola con acqua, sale, pepe, foglie di alloro, aceto, aneto, patate lesse, rafano, capperi, senape dolce e burro caldo sciolto. Viene portato intero a tavola e servito con uova di pesce, bocconcini di fegato di pesce e senape.
Cibo danese chiama birra danese. Insieme al merluzzo ci beviamo una House of Pale, la Pale Ale di casa To Øl. Brassata con un lievito Ale inglese, è morbida e dissetante con evidenti note agrumate. Chiude con un amaro gentile che rende la bevuta secca e pulita.
Erwtensoep e birra Goofy
Dalla Danimarca ci spostiamo in Olanda, per assaporare l’Erwtensoep. Una zuppa invernale con piselli secchi, tagli misti di carne di maiale (pancia, collo, stinco e piedini), cipolla, sedano ed erbe aromatiche. I legumi e la carne vengono messi a bollire insieme per ore e su questa zuppa, accompagnata da pane di segale, viene adagiato il rookworst, un grande wurstel preparato con carne di maiale macinata e speziata. Il risultato è un piatto molto calorico, che fornisce le energie necessarie per le feste e contro il freddo.
Un piatto strong che la birra Goofy, del birrificio danese Gamma Brewing, ci aiuterà a digerire. Una Brown Ale di buon equilibrio, con intense note tostate e un finale secco e pulito.
Paella e birra Bella Lola
Per avere un po’ di sole e di Mediterraneo, andiamo in Spagna, alla ricerca della paella valenciana. Le versioni sono tante e ognuno ha la sua ricetta, ma nel piatto must della cucina spagnola non devono mai mancare: lo zafferano, i frutti di mare (mariscos), le verdure, il pollo e il coniglio. Occhio alla cottura, il riso non deve essere scotto e deve fare la crosticina in superficie. Un piatto gustoso e ricco, che deve essere sgrassato con una bevanda.
Scegliamo la Bella Lola di Barcelona Beer Company. Una Mediterranean Pale Ale con spiccate note agrumate di limone e lime. Dal corpo leggero e delicato, è dissetante e con un finale erbaceo.
Gulash e birra Tmavá Desítka
Chiudiamo con un piatto fortemente identitario, un must della cucina ungherese, il gulash. Si prepara con cubetti di carne di manzo o di maiale, o mescolati, stufati con verdure e paprika piccante e dolce, elemento essenziale di questa ricetta. Un piatto acidulo, dolce e piccante al tempo stesso, molto profumato, che deve il suo nome ai pastori. Era loro usanza infatti portarsi dietro dei pezzi di carne essiccata che facevano rinvenire nell’acqua e li mangiavano come se fossero una zuppa.
La Tmavá Desítka, del birrificio ceco Bakalar, esalta perfettamente questo piatto. Una Black Lager leggera che gioca con le sensazioni dei malti tostati tra note di cacao, cioccolato e caffè appena torrefatto. Il corpo è leggero e secco, con un finale pulito e luppolato.