CANEDIGUERRA: i neoclassici dei birrifici
CANEDIGUERRA è stato uno dei pionieri della birra artigianale italiana. Nasce ad Alessandria nel 2015, con uno scopo bene preciso: ritornare al classico. Sarà tra i protagonisti di MALTO Bologna.
Il 2015 è l’anno degli attacchi terroristici a Parigi, dell’accordo storico sul programma nucleare iraniano, della legalizzazione dei matrimoni gay negli Stati Uniti. Ma è anche l’anno in cui, in uno stabile industriale in disuso del Monferrato, quattro amici decidono non solo di investire sulla birra artigianale, ma anche di andare controcorrente.
COME NASCE CANEDIGUERRA
È il 2015 e mentre, sull’onda della craft beer revolution italiana, la maggior parte dei birrifici si sforza di ottenere tutto da un unico stile, quasi sempre Ipa, il nascente CANEDIGUERRA dà alla luce la sua prima cotta, con un approccio completamente diverso.
Niente acrobazie, lustrini e paillettes, si ritorna al classico. “Dopo anni di birre sperimentali, acide, fruttate, ci siamo detti: “Quali birre desideri bere la sera quando finisci di lavorare? La nostra risposta è stata: una Blanche, una Porter, un Pils, una Ipa. È così siamo andati in quella direzione”, ci racconta Allo/Alessio, uno dei fondatori, nonché pilastro organizzativo, nonché uomo immagine di CDG, insieme a Diego (amministrazione), Roberto (logistica), Vittorio.
Allo, dopo aver lavorato per anni in diversi birrifici (Bruton, birra del Borgo, Toccalmatto, Brewfist e Ticinese), ha voglia di tornare a casa e quando gli viene proposta la nuova apertura, accetta senza esitare. Diego ha un’enoteca e al mondo della birra è sempre stato vicino. Roberto, ammaliato dal fascino della bevanda, abbandona i gelati e Vittorio ci sta.
COSA SIGNIFICA LAVORARE CON GLI STILI
Inizia così l’avventura di uno dei birrifici pionieri della birra artigianale italiana, che ha sempre puntato su una filosofia brassicola lineare e ben precisa: produrre birre appartenenti ai principali stili delle culture birrarie. Tre belghe, tre inglesi, tre mittleuropee, tre Ipa.
Lavorando con gli stili, la birra di CANEDIGUERRA dipende molto dalla selezione accurata delle materie prime, che provengono dai Paesi di riferimento dello stile che si vuole ottenere. Malti e luppoli arrivano dall’Inghilterra (con buona pace della Brexit), l’acqua è del territorio, mentre per i lieviti il birrificio si affida a laboratori esterni che gestiscono la propagazione di lieviti specifici.
IL TEAM E LA BIRRA AL POPOLO
Oggi la produzione è cresciuta molto e se CANEDIGUERRA è conosciuto sia a livello nazionale, sia internazionale è grazie a tante collaborazioni con birrifici esteri, ma soprattutto al grande lavoro di team. La produzione della birra è affidata a una squadra di tre giovani mastri birrai – Stefano, Gaia e Federico – a cui i soci fondatori sono molto riconoscenti.
Perché alla figura del birraio rockstar i nostri hanno sempre preferito portare avanti lo staff e, se chiedete a Allo cosa ne pensa dei birrifici artigianali che se la cantano e se la suonano, vi risponde senza esitare: “io sono per la birra al popolo. Vorrei che la birra artigianale arrivasse nelle cucine delle massaie e nei bar di paese e che diventasse così buona da essere autovendente. Certo, bisogna però considerare le rigide regole di distribuzione del prodotto per via dello stoccaggio e valutare i rischi di chi non la sa trattare”.
Mentre ai birrifici emergenti e ai giovani che hanno passione e voglia di mettere le mani in luppoli e malti, consiglia di studiare tanto, scegliendo dei corsi validi e di non sottovalutare lo stage e il birrificio in cui lo si fa. È un carpe diem formativo importante che non va sprecato, soprattutto considerando che il mondo della birra è piccolo e le referenze girano.
Contatti
CANEDIGUERRA
Via del Prato 11, Alessandria
0131325438
info@canediguerra.com
www.canediguerra.com