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Viaggiando tra le storie del gusto di Gourmandia - Secondo episodio

A bordo di Volvo partiamo per la seconda tappa del nostro viaggio goloso



Lasciare una terra coma quella del Cilento mette addosso sempre un po’ di nostalgia, ma il viaggio attraverso gli itinerari del gusto di Gourmandia è ancora lungo e per fortuna, grazie alla comodità della nostra Volvo, abbiamo all’orizzonte altri posti meravigliosi e altre storie da raccontare. Ci aspettano 730km e l’intero centro Italia da attraversare, differenziando i prodotti, abbiamo cercato di mettere sulla nostra strada le migliori aziende a rappresentare quest’edizione di Gourmandia. Santa Lucia di Piave ci aspetta e il 12 maggio è ormai vicino, saliamo in auto, chiudiamo gli sportelli e silenziosamente navighiamo grazie allo strordinario Pilot Assist verso la nostra prima tappa.

PRIMA TAPPA


Un cartello bianco con scritto Mirabello Sannitico ci da il benvenuto in questo piccolo Comune di Campobasso, poco più di duemila abitanti e un’azienda che produce latticini utilizzando solo ed esclusivamente latte molisano.
Qualcuno dice sia uno dei migliori latti vaccini in quanto a sapore e purezza. Latteria del Molise è una realtà legata alla genuinità della terra, al rispetto delle tradizioni e alla cura della materia prima, assicurando in ogni suo prodotto freschezza e genuinità; dopo questi primi 180km tra le curve dell’Appennino, è impossibile non avere appetito e ci lasciamo conquistare facilmente dai prodotti freschi e stagionati di Latteria del Molise. Dal delicato Fior di Latte fino alla più decisa Provola affumicata, passando per la Sfoglia fresca ripiena di pomodorini e la Caciottina nostrana, ci siamo goduti un pranzo gustoso e leggero che ci ha saziati di tanta buona qualità e di una terra pulita, verde, dalla quale abbiamo preso anche tutta l’energia necessaria per ripartire.

SECONDA TAPPA


Scavallato l’Appennino e percorsa una piccola parte dell’Adriatica, dopo altri 170km scarsi arriviamo a Guardiagrele, piccolo Comune montano della Provincia di Chieti e sede del Parco Nazionale della Majella. In questa cornice paesaggisticamente mozzafiato, andiamo a trovare l’Azienda agricola Casino di Caprafico, una realtà produttrice di cereali, legumi ed olive, capace di coltivare materie prime secondo il protocollo di Agricoltura Biologica e poi trasformarle in lavorati di alta qualità.
Una cura attenta nelle varietà dei cultivar, tecniche di coltura rispettose e una filiera di trasformazione rivolta alle metodiche tradizionali dell’alimentazione mediterranea.
Il “Casino”, risalente al secolo scorso, campeggia su di una collina all’interno delle Piane di Caprafico, un posto capace di trasmettere pace e fame insieme ed è così che, complice l’ora di cena, ci facciamo preparare delle gustosissime Tagliatelle di farro (macinato a pietra e non abburattato) alla rucola, insieme a una Minestra di Orzo perlato con speck.

Una seconda tappa che richiede una sosta.

TERZA TAPPA


Fortunatamente la comodità della nostra XC40 ci permette di viaggiare in maniera confortevole e sicura, così almeno svegliarsi presto e ripartire per la prossima tappa non pesa a nessuno.
Destinazione Castelfidardo, provincia di Ancona; 180km quasi prevalentemente fatti sulla A14 Adriatica, accompagnati dalla vista del mare sulla destra, di un sole che comincia a scaldare e di qualche coda generata dai TIR in transito. Dopo qualche caffè e senza troppo sforzo, arriviamo in tarda mattinata alla Rinci, un’azienda artigiana marchigiana situata nel cuore del Parco del Conero; questi itinerari del gusto di Gourmandia sono davvero magnifici. Da Rinci troviamo ad attenderci i tre giovani titolari: Alessandro, Francesco e Luca, che ci raccontano il loro sogno di creare “Meraviglie di Gusto”, ovvero di prendere quelli che sono gli ingredienti semplici e sani legati al territorio delle Marche, creando esperienze sensoriali uniche, regalando nuovi gusti e reinterpretando la tradizione con originalità. Al termine di una mattinata nell’Azienda, tra conserve, composte, pesti e salse, esempio eccellente del loro progetto ci è stato dato facendoci assaggiare il loro Paccasassi, un’erba aromatica spontanea che cresce a picco sul mare lungo la Riviera del Conero; una tradizione gastronomica antichissima questo “Finocchio di mare” o “Erba di S. Pietro”, che viene raccolto fresco e conservato sott’olio. Noi lo abbiamo mangiato su del pane caldo, accompagnato da mortadella e acciughe; indimenticabile.

QUARTA TAPPA


Da Castelfidardo a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, sono 200km; dritti fino a Rimini seguendo il mare e poi verso l’interno prima di Ravenna. A bordo di questo gioiello instancabile di Auto Volvo Italia, arriviamo comodi per la merenda, perché al termine di questo secondo itinerario ci aspetta un epilogo dolce: Modigliantica. Maurizio Mortani, oggi, è il difensore e il promotore di un dolce nato più di 150 anni fa: il “Mandorlato al cioccolato di Modigliana”; un tesoro dell’Appenino Tosco Romagnolo il cui segreto di bontà è nascosto nel rispetto delle fasi di lavorazione, ma soprattutto nella qualità e nel bilanciamento delle materie prime. Ci siamo persi tra le note di mandorla, cedro e arancio, tra i dolci al cacao di quest’azienda e i suoi biscotti, tutti legati esclusivamente alla valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni del territorio, come i fantastici frollini Tesori di Romagna al Sale dolce di Cervia, piuttosto che i BioScotti allo zafferano puro in stimmi. Non poteva esserci fine migliore per un itinerario del gusto che, come la più appagante delle cene, termina con un dolce sorprendente servito da un grande padrone di casa.

Domani sarà un’altra giornata da affrontare in viaggio, la fortuna di girare l’Italia dei gusti migliori a bordo di una Volvo XC40, è uno dei valori aggiunti di quella Gourmandia che ci aspetta a S. Lucia di Piave dal 12 al 14 maggio.

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