I vini d'Abruzzo di Masciarelli

Un potenziale inespresso. Tale era l’Abruzzo del vino prima dell’arrivo (in senso enologico) di Gianni Masciarelli. Un ambiente pedoclimatico vocato per la sua stessa conformazione fisica, stretta tra mare e montagna; una nutrita schiera di uve autoctone interessanti e una tradizione vinicola forte, espresse, tuttavia, in una viticoltura di quantità, il cui emblema era la pergola abruzzese, forma di coltura oggi sempre più rara o comunque adattata a una produzione contingentata.

Negli anni ’80, il lungimirante e risoluto Gianni, viaggiatore e degustatore di vini del mondo, ha un’intuizione: perché non dare fiducia ai vitigni autoctoni della regione? Così, convinto che Trebbiano e Montepulciano non avessero niente di meno di altri blasonati vitigni, con la tempra e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto, si impegna a dimostrarlo, fondando la sua cantina. Oggi, a distanza di quarant’anni, i fatti hanno ormai abbondantemente avvalorato le sue ragioni e, anche se dal 2008 Gianni non c’è più, il suo carisma e la sua forza trainante impregnano ancora ogni angolo della regione e, soprattutto, della sua azienda.

LA CANTINA

Con sede a San Martino sulla Marrucina (CH) ma con radici sparse in un po’ tutto l’Abruzzo, la cantina è da quindici anni ormai affidata alle abili cure di Marina Cvetić, moglie di Gianni, e della figlia primogenita Miriam Lee. Due donne diverse, come diversi erano Marina e Gianni, ma proprio per questo complementari nel traghettare l’azienda dal “piccolo” Abruzzo al mondo.

Ad accomunarle, una passione spasmodica per l’arte, il design, la bellezza e le cose fatte bene in generale, che riversano in ogni dettaglio della loro attività. Come lo splendido restauro che ha riguardato il Castello di Semivicoli, oggi resort di lusso che custodisce un museo di storia e di cultura contadina e, contestualmente, opere d’arte contemporanea create ad hoc dagli artisti coinvolti ogni anno nel Masciarelli Art Project lanciato da Miriam nel 2021.

Con loro alla guida, l’azienda si è tutt’altro che fermata, anzi, ha costruito nuove linee di prodotto – oggi ben 6: Villa Gemma, Marina Cvetić, Castello di Semivicoli, Gianni Masciarelli, Linea Classica, La Botte Di Gianni –, impiantato nuovi vigneti (che attualmente ammontano a 300 ettari in 60 appezzamenti nelle 4 province abruzzesi) e assunto un respiro sempre più internazionale, arrivando a produrre ben 2,5 milioni di bottiglie esportate in oltre 50 paesi nel mondo. Il tutto, però, senza mai allentare la profondità dei legami di famiglia e restando ancorata, con fierezza, alla propria terra d’origine: quella regione verde, divisa tra mare e montagna, che è culla di genti, come di uve, dal carattere forte e inarrestabile.

MASCIARELLI A MILANO GOLOSA

Se siete curiosi di scoprire di più su questa cantina, che Wine Spectator ha collocato tra le 100 grandi aziende vinicole italiane, vi offriamo due occasioni di assaggio nell’ambito della manifestazione Milano Golosa, in programma dal 14 al 16 ottobre. Due seminari, che condurrò personalmente affiancata da un volto dell’azienda, in cui avremo modo di assaggiare un totale di 12 tra le etichette più rappresentative della gamma.

Il primo evento, che si svolgerà sabato 14 ottobre dalle ore 16 alle ore 17 in aula Masterclass, sarà un viaggio tra artigianalità e qualità nell’interpretazione delle principali uve autoctone abruzzesi: largo quindi a Trebbiano e Montepulciano, in un confronto tra stili di vinificazione e maturazione, con il Trebbiano d'Abruzzo Superiore della linea Castello di Semivicoli, le tre referenze della linea Villa Gemma – Bianco, Cerasuolo Superiore e il prestigioso Rosso Riserva – accanto ai Marina Cvetić Trebbiano d’Abruzzo Riserva e Montepulciano d'Abruzzo Riserva. Scopri di più

Il secondo evento, programmato per domenica 15 ottobre, sempre dalle ore 16 alle ore 17 in aula Masterclass, sarà invece focalizzato sulla linea creata da Gianni nel 1991 in onore di Marina Cvetić. Una gamma che si distingue dal resto della produzione per la presenza anche di vitigni internazionali in purezza, i quali offrono una visuale inaspettata sul panorama enologico regionale, rivelando la straordinaria vocazione vitivinicola dell’Abruzzo e il grande potenziale dei suoi numerosi “terroir”. In assaggio avremo quindi i due vini Iskra di Marina, la Malvasia e il Montepulciano d’Abruzzo Riserva, seguiti dai quattro prestigiosi internazionali – Chardonnay, Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon – della linea Marina Cvetić. Scopri di più

Entrambi gli assaggi si concluderanno con l’assaggio di altri due prodotti speciali dell’azienda: l’olio extravergine d’oliva e il Mosto cotto, per una panoramica davvero completa sulla gamma Masciarelli e le sue eccellenze d’Abruzzo.