Tagliatelle al Ragù di strigoli
Tagliatelle al Ragù di strigoli. Una ricetta tipica romagnola che si adatta ad un rosato calabrese
Un condimento poco noto che mia sorella, prima di trovar marito, mi proponeva spesso anche quando passavo da Bologna, dove lei frequentava l’Università.
Nel tempo mi sono dovuto accontentare del sugo di strigoli preparato da un piccolo artigiano di Alfero.
Una seconda scelta eccellente, ma quello di mia sorella purtroppo è un ricordo lontano… non me lo ha più proposto. Mi ha solo dettato la ricetta.
Gli Abbinamento de L'Arusnate
Voglio essere sincero. Non conoscevo questo sugo per pasta a base di “strigoli” a cui dovevo abbinare un vino per cui ho chiamato Stefano un caro amico, titolare del Barriga’s, un ottimo ristorante messicano a Verona, chiedendo a lui se per caso conosceva la ricetta e se riusciva a prepararmela per poterla degustare e decidere che vino abbinarle.
Inizialmente non capivamo cosa fossero gli “strigoli” fino a che non abbiamo capito che nel Veneto gli “strigoli” sono comunemente conosciuti come “stridoli” per via dell’essere quei fili d’erba che se strisciati tra le dita emettono un suono, stridulo appunto.
In un battibaleno Stefano, seguendo la ricetta del Gastronauta, mi ha preparato questo ragù con il quale ho condito degli spaghetti alla chitarra all’uovo fatti in casa.
Il piatto che ne è uscito era un vera delizia e tra i vini che avevo portato per la scelta di quello da abbinare ho deciso che quello che meglio si sposava alla ricetta era senza dubbio il “Grayasusi” di Ceraudo.
Un vino rosato biologico prodotto in Calabria, in provincia di Crotone, da uve Gaglioppo in purezza. Per prevenire gli eventuali attacchi di parassiti alle uve, utilizzate per ottenere questo vino, non vengono assolutamente usate sostanze chimiche ma esse vengono protette con trappole a base di feromoni a richiamo sessuale e piccole stazioni meteorologiche.
La gradazione alcolica, 13,5° si è rivelata perfetta, non invasiva, per controbilanciare gli ingredienti vegetali principali della ricetta, gli “strigoli” appunto. Il nome del vino deriva da “Graya” che in lingua albanese vuol dire “donna” e “Susi” che è semplicemente l’abbreviazione del nome di una delle figlie del titolare Roberto.
CERAUDO “GRAYASUSI” - ETICHETTA RAME
- 100% Gaglioppo
Analisi visiva: rosa carico, brillante - Analisi olfattiva: intenso, rosa canina, piccoli frutti di bosco tra cui spicca la fragolina
- Analisi gustativa: bella freschezza, ottima sapidità, elegante
- Temperatura di servizio: 5°/7°
DIFFICOLTÀ
TEMPO
COSTO
Ingredienti
Per 4 persone
- 4uova
- 400gr di farina
- 4 mazzetti di strigoli
- 50g di pancetta
- un spicchio d’aglio
- ½ cipolla
- 200g di pomodori passati
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale
Procedimento
Come preparare le tagliatelle al ragù di strigoli
- Per prima cosa rompete le uova nella farina e aggiungete un pizzico di sale.
- Mescolate il tutto e formare un impasto consistente.
- Tirate la sfoglia sottile e tagliate delle strisce di larghezza regolare.
- Lasciate riposare per circa una mezz'ora.
- Nel frattempo mondate gli strigoli, lessateli, strizzateli bene e tritateli.
- In una padella fate un soffritto con il battuto di pancetta, aglio e cipolla, unite gli strigoli e i pomodori passati.
- Regolate di sale e continuate la cottura a fuoco moderato per 20 minuti circa.
- A questo punto saltate in padella le tagliatelle cotto al dente e...buon appetito
Contatti
AZIENDA AGRICOLA CERAUDO
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