Il pancotto
Il pancotto. La ricetta del Gastronauta fatte di ricordi e antiche tradizioni
Da bambino quando mi ammalavo desideravo alcune cose: il chinotto, le arance in stagione, ma soprattutto il pancotto.
Mi piace quel gusto semplice di fragore di pane, sentore di olio d’oliva extra vergine e di uova. L’ho scoperto quando mio nonno rimase a letto per un incidente e spesso chiedeva questa pietanza.
Così per chiara imitazione, dopo averlo visto mangiare da lui, la prima volta che ero a letto febbricitante ho chiesto lo stesso piatto. Da allora è stato quasi un rito, ovviamente, fino a quando sono rimasto nella mia casa paterna.
Curiosità: Olio Brisighello
A pochi chilometri da Faenza tra le vene del Gesso dell’Appennino tosco-emiliano, nasce il primo olio ad aver ottenuto il riconoscimento DOP tra tutti gli extravergine italiani. Il suo essere finissimo, poco acido, dal colore verde smeraldo e dagli aromi di oliva, carciofo e mandorla è dato dai frutti dei vitigni nostrani (le nostrane di Brisighella) che insieme ai vitigni frantoio e ghiacciola sono quelli da cui si ottiene l’olio.
DIFFICOLTÀ
TEMPO
COSTO
Ingredienti
Per 4 persone:
- 600g di pane raffermo
- 50g di burro
- 50g di olio extravergine d’oliva
- 20g di parmigiano grattugiato
- 2 uova
- 2dl di brodo
- sale e pepe
Procedimento
Come preparare il pancotto
- Tagliate il pane a piccoli pezzi, mettetelo in una terrina con un po’ di acqua fredda e lasciatelo per un’ora.
- Prendete una casseruola, mettete il burro, il pane ammollato, l’olio, il sale e coprite con l’acqua.
- Fate bollire la preparazione, unite il brodo e cuocete per altri dieci minuti.
- In una terrina sbattete le uova con il formaggio grattugiato e versate sul pancotto mescolando bene.
- Servite con pepe macinato al momento e un filo d'olio.