Quintale: il nuovo format di Dario Cecchini in Franciacorta

Il nome, “Quintale”, sfizioso e originale, lo ha creato la figlia Matilde, la grafica e l’interior design il figlio Vittorio.

Il progetto è di “atCarmen”, società dei genitori Carmen Moretti e Martino De Rosa, da un’idea a cui ha contribuito l’esperienza di Dario Cecchini, il famoso macellaio cantore di Dante.

QUINTALE: DARIO CECCHINI IN FRANCIACORTA

Il locale si trova a Erbusco, in franciacorta, dove la lungimiranza di Vittorio Moretti ha fatto sì che nel tempo diventasse un distretto “enogastronomico”.

Non solo vini di grande successo, ma Carmen e Martino hanno trasformato il fine dining Leone Felice (del relais Albereta) e hanno portato al suo interno il maestro della pizza, Franco Pepe.

Ora un nuovo format: Quintale, con l’arrivo a Erbusco di un altro maestro, Dario Cecchini, che ancor prima ha fatto conoscere il suo chiosco Panini Cecchini.

Il nuovo locale occupa uno spazio con giardino e si presenta con un tipico bancone cocktail bar, un tavolone social e la enorme cella frigorifera dove in bella vista fanno mostra le mezzene che arrivano dalla selezione spagnola di Cecchini e dall’allevamento Andana dei Moretti.

IL QUINTO QUARTO PROTAGONISTA DI QUINTALE

Il Quintale non è una steakhouse, ma un locale all’insegna della filosofia di Cecchini, sostenitore che dell’animale si debba usare tutto, dal naso alla coda, e non solo il filetto, taglio che giustamente non trova posto nel menù.

Lasciando così spazio anche al quinto quarto: altri tagli, definiti poveri e in realtà ricchi di sapore, delle parti anteriore dell’animale, come la bavetta, il taglio della pancia cotto alla griglia.
Al grido di to beef or not to beef, non mancano ovviamente la costata, la bistecca alla fiorentina (lombata con filetto e controfiletto) e soprattutto la “panzanese”, taglio originale di Cecchini del cuore della coscia di un manzo.
Una panoramica, quindi, di quanto possa offrire il quarto posteriore di una vacca, allevata al pascolo e come contorno fagioli all’olio (cotti in tanto olio) golosissimi e purè di patate.

Il pranzo può cominciare con le polpette o con l’intrigante toast al fegato o ancora, per gli amanti dal “naso alla coda”, con la lasagna.E chi proprio non abbia in grazia la ciccia, ecco una deliziosa pappa al pomodoro, la zucca alla brace, i carciofi fritti con la loro crema.Ovvio che in un locale di carni a 360°, anche i bolliti siano di scena con la ricetta Cecchini dei 6 tagli: muscolo, lingua, cappone, cotechino, testina, cappello del prete e 4 salse. Per iniziare polenta fritta e giardiniera classica.

La carta dei vini offre le bollicine di Franciacorta e i rossi toscani, quasi a suggellare le due anime di Quintale.