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Romagna: all'osteria del Povero Diavolo di Torriana

All'Osteria del Povero Diavolo di Torriana il nuovo chef, Giuseppe Gasperoni, propone una cucina che colpisce per la cura, la semplicità e la personalità.



L’Osteria del Povero Diavolo di Torriana (Rimini) è da sempre un riferimento della cucina italiana, creata negli anni Novanta dalla passione e competenza di Fausto e Stefania Fratti.

IL NUOVO CHEF DELL'OSTERIA DEL POVERO DIAVOLO

Nel tempo il locale è diventato una vera fucina di giovani cuochi, affermatisi come chef stellati. Prima Riccardo Agostini (ma non dimentico gli strepitosi cappelletti di Loredana), poi Pier Giorgio Parini.

L’addio di Fausto e Stefania ha fatto temere che la bella favola dello storico Povero Diavolo fosse terminata, invece la magia del posto e una decisione (ancora una volta dell’occhio lungo di Fausto) hanno generato la scelta giusta.
I cappelletti di caccia del Povero Diavolo
Il nuovo chef patron, Giuseppe Gasperoni, poco più di 30 anni, con una brigata e una sala di giovani attenti, professionali e disponibili, ha preso possesso dell’Osteria con grande personalità.

Dopo averne assaggiato la cucina, mi sento di affermare che la storia di grande qualità del locale continua con una proposta che non fa l’occhiolino alle ricette di altri chef o alle mode dominanti.

I MENU DEL POVERO DIAVOLO

Gasperoni propone tre menù: di pesce, di carne e dello chef (non rigidi e assoluti, che non accetto, ma con la possibilità di scelta libera). Di fronte alla lettura dei piatti sono stato così allettato che avrei assaggiato tutto.

Già la varietà dei pani offre la cura con la quale lavora la cucina di Gasperoni; l’offerta poi mi ha colpito per l’attenzione, la semplicità e i distinti sapori degli ingredienti dichiarati nel menu.
La crepinette di coniglio del Povero Diavolo
L’abilità delle cotture è un must, a cominciare dall’animella, rosmarino e limone: croccante con una golosa crosticina, pulita da un passaggio nella brace, dopo un trattamento con il burro.

Non di meno appetitosa la pancia d’agnello alla brace, cavolfiore ed elicriso, perfettamente cotta; la carne resta tenera e croccante con il suo sfizioso grasso.

Sorprendenti i cappelletti di caccia, il cui ripieno di capriolo in umido viene evidenziato da uno squisito brodo di bosco ottenuto con Funghi secchi, angelica, ginepro, falso pepe e anice stellato.
I piatti del Povero Diavolo a Torriana
La crepinette di coniglio è servita con una salsa brusca, ispirata a Giuseppe dal suo periodo piemontese (con lo chef Crippa), rivista con maionese di peperoni arrostiti e con una foglia in conserva di vite.

Il finale, davvero inconsueto, fa tornare bambini: il piacevole pane e vino dolce, seguito dall’impegnativo castagna, cioccolato e alloro.

LA CARTA DEI VINI

La carta dei vini non è formata da pagine e pagine, ma ben calibrata sull’offerta dei menu.

Contiene, tra l’altro, alcune scelte di etichette poco conosciute, tra cui un pinot nero che apprezzo moltissimo, Maso Cantanghel (ho assaggiato il 2019) e il Montepulciano d’Abruzzo Valentini 2015, perfetto per l’agnello.
Castagna, cioccolato e alloro del Povero Diavolo a Torriana

Contatti

Osteria del Povero Diavolo

Via Roma 30, Poggio Torriana (RN)
0541.675060
info@osteriapoverodiavolo.it
osteriapoverodiavolo.it

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