Lampara, sogno di triglie
Alla trattoria di Campiglia a mangiare piatti di pesce fresco cucinati come Dio comanda accompagnati da un intrigante Orange Wine della casa
La strada finisce dopo curve e controcurve per 3/4 chilometri fra quattro case, una chiesa e un bar da dove provengono profumi invitanti di cibo. Eccomi arrivato a Campiglia (La Spezia), nel parco delle Cinque Terre, in un borgo che non è noto come Monterosso o Riomaggiore ma non per questo meno fascinoso. Un silenzio "inumano" mi accompagna, tra mille scalini di uno dei tanti sentieri, alla mia meta: la trattoria «la Lampara», mentre il sole tramonta, lasciando una vista che, da sola, vale il viaggio tortuoso, costeggiato dal bosco; non a caso l'indirizzo di questo locale, rigorosamente anni 60 (esiste dal 1963), è via Tramonti.
Un pergolato di kiwi protegge quattro tavoli a picco sul mare da cui si ha la sensazione di essere sul mare. Non appena seduto, il patron con grande conoscenza di pesce ma soprattutto di vino, posa sul tavolo una bottiglia di sua produzione: un bianco ottenuto con uve tipiche del territorio, lavorato con la macerazione sulle bucce di 4/5 giorni. Mi fa subito pensare a: «c'è qualcosa di nuovo, anzi di antico» ovverosia agli orange wine o ai vini cosiddetti naturali di cui molti produttori pensano di essere i pionieri e che qui invece viene prodotto da sempre.
Il bianco della casa è un vino intrigante, bastardo, come lo "strizzo", un bicchiere che mi viene servito, alla fine con crostata alle pesche calda e crema di ricotta. Si tratta di un vino ottenuto dalla spremitura delle bucce, di uve già appassite, in riva al mare per produrre lo «sciacchetra». Le proposte, tutte a base di pesce, fresco, locale sono semplici, ma cucinate con maestria come devono essere i piatti di una trattoria verace senza scimmiottare.
Cosi ho gustato gli spaghetti alle cicale, con sugo ottenuto dalle uova dello stesso pesce, gli gnocchetti fatti in casa con gamberi e zafferano (di produzione locale anche questa spezie), poi uno spiedino di seppioline come Dio comanda, una frittura di triglie mignon da ricordo, e un'orata la cui carne urlava «sono appena uscita dall'acqua» . Il menu proponeva tanto altro...
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Trattoria La Lampara
Via Tramonti, 4
Campiglia (SP)
T. 0187.758035