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Un nuovo locale dallo "stile libero" e dall'identità versatile

A Roma un ristorante bi-livello che esprime le tre personalità di chi lo ha concepito



Quando dei passionari decidono di aprire un locale, in una città come Roma e in un quartiere come Prati, seduti a un tavolino che già immaginano diverso da quello che vorrebbero loro, cercano di capire come metterci dentro tutto quello che a loro appartiene. Accade così che sotto le volte a mattoncini dei civici 68/70 di via Fabio Massimo a Roma, dentro i tavoli e sulle pareti ci finiscono oggetti di moda, nella carta del beverage tre birre artigianali, in un salotto barocco e interrato dall’atmosfera intima e fascinosa, degli strumenti musicali. Raccontando quanto StileLibero sia questo, un ristorante bi-livello dove le tre personalità di chi lo ha concepito, si fondono e aprono la cucina a una quarta figura: Max Mariola, chef Gambero Rosso che ha messo nei piatti in carta il tocco di ricercatezza necessaria.



L'ambiente

Diversi i due ambienti separati da una scala, a chiocciola, ma comoda. Il primo, diviso dalla cucina a vista grazie a una finestra molto luminosa che si affaccia sui fuochi, dallo stile grounge con le pareti volutamente come fossero da restaurare e i tavoli con piano in cristallo e contenenti oggetti di charme e di moda. Il secondo, interrato, con un bancone importante e una barlady che esegue cocktail in cristalleria di stile barocco, proprio come il resto della sala la cui particolarità, tra i tavoli e le poltrone, è ospitare non solo un pianoforte, ma un vero progetto di musica dal vivo capace di essere valore aggiunto all’ambiente informale, ma elegante.

 

Il menù

Dalla cucina arrivano cose divertenti, alcune forse ancora da perfezionare, ma le materie prime rimangono di alta qualità e molti sapori sono davvero avvolgenti. Buone le polpette di agnello con salsa cacio, pepe e limone (14€), interessanti le tagliatelle di pasta fresca al ragù bianco e verdurine profumate al ginepro (14€), sfizioso l’uovo su crema di parmigiano, tartufo nero e cialde di pane (16€).

Personalmente rimango ancorato emotivamente a una marmellata di arance amare, stesa su una cheesecake e a dei bignè croccanti con crema chantilly e cioccolato fondente (6€). Altro vero protagonista è stato Jurosa, uno chardonnay friulano profumato, equilibrato ed elegante di Lis Neris, ottimamente consigliato e servito quale alfiere di una cantina trasversale e attenta alle grandi etichette.

Locale interessante, dall’identità ancora tutta d’affermare.

 

 

 

 

Contatti

STILELIBERO RISTOART

Via Fabio Massimo 68/70, Roma
06.3219657

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