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Fish&chips all'italiana

Nata 4 anni fa, Small Fry è la pioniera del movimento dei food trucks



Quattro anni fa, quando hanno iniziato a distribuire in alcune città liguri fish&chips all’italiana, con la loro ape azzurro vintage, Massimiliano Beghè e la moglie Kate non avrebbero mai potuto prevedere che la cucina 2.0 sarebbe stata appannaggio di food trucks e ape car.

I food truck in Italia

Oggi, loro che sono tra i pionieri in Italia della cucina itinerante, provano un certo orgoglio ad aver iniziato quest’attività in tempi non sospetti. Chiedendo a Massimiliano un parere sull’attuale moda dei truck food, commenta così: “sono felice che anche in Italia i food trucks stiano emergendo. Spero solo che non si tratti di una moda effimera: come  in tutte le cose è normale che ci sia un picco, ma a un certo punto la moda passerà e, per sopravvivere alla selezione naturale, bisognerà puntare sempre di più sulla qualità dell’offerta”.

I fritti di Small Fry

Small Fry, questo il nome della sua ape dai colori e dall’insegna d’antan, è stata concepita da lui, spezzino doc, e dalla moglie Kate, australiana, per la necessità di reinventarsi. Galeotto fu l’ostello che Massimiliano gestiva a La Spezia, sia per il loro incontro, sia per la nascita della cucina ambulante. La chiusura dell’ostello infatti ha sollecitato una svolta nella vita di entrambi che, di fronte alla fine dell’attività, nel dubbio se emigrare o meno, hanno deciso di sperimentare un food truck. L’idea è venuta a Kate che, memore dei furgoni gastronomici australiani, ha intuito le potenzialità che una simile realtà potesse avere in un territorio vocato al turismo come quello ligure.

La scelta di specializzarsi è stata chiara fin dal principio: una proposta gastronomica limitata al fish&chips all’italiana che avesse come obiettivo la qualità costante delle materie prime usate. Della serie pochi pasti, ma buoni: e sulla bontà dei fritti di Small Fry non abbiamo dubbi. Patatine e pesce fresco fungono da cavallo di battaglia della casa: acciughe di Monterosso e calamari di giornata sono i protagonisti  dei profumati cartocci. I pesci provengono dal pescato del mattino, sono infarinati al momento, fritti sotto gli occhi del cliente e venduti a prezzi modici.

Un esperimento riuscito dunque, considerando che l’ape continua a rimanere il punto di riferimento della zona per turisti e autoctoni: i suoi movimenti tra La Spezia, Lerici e le Cinque Terre sono seguiti da tanti follower.  A conferma del successo conquistato nel corso del tempo c’è la fila che impazza di fronte al furgoncino dall’intenso odore di mare, ma anche il riconoscimento di essere i primi nella classifica di Tripadvisor dei ristoranti di La Spezia. E, sebbene siamo consapevoli che Tripadvisor non emetta giudizi autorevoli, bisogna riconoscere che questo risultato è sinonimo di un largo consenso popolare che, nel caso di Small Fry, ci sembra motivato.

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