Belle Parti: elegante aristocrazia padovana
Il ristorante Belle Parti è un cult padovano, fiero di farsi portavoce di un colto riesame della tradizione veneta.
Siete mai stati a Padova? No? Ma lo sapevate che pure William Shakespeare ne ha tessuto le lodi?
“Per il grande desiderio che avevo di vedere la bella Padova, culla delle arti, sono arrivato… ed a Padova sono venuto, come chi lascia uno stagno per tuffarsi nel mare, ed a sazietà cerca di placare la sua sete…” Ed è proprio di bellezza che siamo qui oggi a parlare.Le Belle Parti è uno di quei fascini che, sia per chi passa, sia per chi resta, non tramonta mai. È quel genere di ristorante dove giovani uomini chiedono a giovani donne di sposarli, il luogo per cui mamma indossava la collana di perle e papà la cravatta, dove vivi l’unicità dell’atmosfera ma riesci comunque a sentirti a casa.
STORIA
Le Belle Parti è gestito da Stefania Martinato da oltre 20 anni con amore e dedizione, soprattutto da quando, dopo uno spaventoso incendio accaduto nel 2007, ha preso il progetto come sfida personale.
La storia del locale ha origini centennali, fin da quando il ristorante non presentava un taglio di “grand class”.
L’attuale concept è frutto di diverse generazioni e idee che tutt’ora sono vivibili all’interno di Belle Parti. Infatti, a partire dagli anni 90, quando il locale è stato rinominato “Belle Parti” da Angelo Rasi, poi passato per le mani di Giorgio Bertoldi ed infine di Stefania, viene conservata l’impronta stilistica di ognuno.L’attuale padrona tiene molto a mantenerne la struttura originale, poiché le emozioni che ha provato la prima volta che vi ha messo piede, devono rimanere perpetue e essere condivise da tutti. La tradizione è quindi di fondamentale importanza, poiché solo con le radici solide si possono far fruttare le migliori idee.
L'AMBIENTE
Il ristorante si trova in pieno centro storico, in via Belle Parti, inserito sotto uno dei tipici porticati di Padova, ai piedi dello storico palazzo Prosdocimi. Il ciottolato e poi l’entrata: infissi in castagno e vetro, caldi ed accoglienti. Come preannunciato, l’atmosfera è molto elegante e raffinata; travi a vista, muri color panna, quadri con cornici imponenti, specchi, centrotavola ricercati, candelabri, tappeti persiani, sedie lavorate a mano e le note di Frank Sinatra in sottofondo.All’entrata un bancone Bar, legno ottone e pelle: in pieno stile liberty. Le sedute in cuoio sono affiancate da una piccola poltrona, appositamente realizzata per i clienti più abitudinari, così che non venga prediletta soltanto una esperienza di unicità, ma anche di convivialità.
Il MENU
La carta utilizzata ha una filigrana raffinata, quasi fosse un biglietto da visita (come lo è del resto). In prima pagina vi è un particolare che mi ha strappato un sorriso: l’elenco della squadra in cucina e in sala. Ed è proprio così che Stefania percepisce le Belle Parti, come casa, come una famiglia e ritiene doveroso presentare a tutti chi la rende tale, giorno per giorno.
chef Daniele Doria che, da ormai 10 anni studia e realizza il menù, fa porre l’attenzione soprattutto sull’offerta del mare.
Antipasti
Il crudo belle parti è famoso in tutte le vie di Padova per essere di eccellente qualità e ricercatezza. A seguire, per rimanere nella tradizione, baccalà mantecato che dalla cucina viene chiamato “biancoperla”. Infine, per chi non predilige i crudi, capesante zucca zenzero e porro fritto, e scampi croccanti, kataifi, lardo speziato e avocado.
Primi piatti
Qui non c’è dubbio, spaghetti cacio pepe e scampi “Belle Parti”, l’asso nella manica con una storia ben precisa. Questo piatto infatti non è di recente presenza nel menù ma di tradizione; Belleparti è stato tra i primi ad aver provocato i palati padovani proponendo formaggio e pesce assieme. Il risultato? È sul menù da più di 10 anni: intramontabile. Per i più curiosi, la cucina offre anche ravioli astice e kumquat, calamarata padovana cozze e pomodori assolati e zuppa di pescato del giorno.
Secondi piatti
Su richiesta il pesce fresco del giorno; fritto di mare e orto fa da apri-fila, ma i veri protagonisti sono il tonno con zucca, sedano rapa, robiola e arancia e i gamberoni reali, serviti con carote, composta di ananas e rosmarino.
Dessert
Per i più golosi, la cucina è pronta ogni giorno ad offrire dolci pensati e preparati sul momento.
IL VINO
In un ristorante di questo calibro non c’è da aspettarsi che grandi e tradizionali nomi italiani e francesi, ed è proprio così, se non fosse per una recente evoluzione portata avanti dalla padrona in persona. Stefania infatti, è da un po’ di tempo indirizzata a cambiare le regole e cercare di impegnare la carta con vini naturali. Ed è per questo che, sia ai clienti più abitudinari che ai visi nuovi, propone cantine come:
- Nicola Gatta (bollicina): vini artigianali naturali prodotti a Gussago, Brescia ai margini della franciacorta
- Ronco Severo (vino fermo): prodotti friulani di grande espressività e intensità, ottenuti da lunghe macerazioni sulle bucce e da fermentazioni catalizzate da lieviti indigeni.
Per i più tradizionalisti si possono trovare anche Franciacorta, champagne (soprattutto piccoli produttori) e Metodi classici.
Stefania tiene a definire la propria realtà non un luogo ma una sensazione, io aggiungo: le Belle Parti sono storia, sono casa, sono l’eleganza di Padova; sapienza dei gusti, armonia dell’atmosfera, esperienza signorile.
Contatti
Ristorante Belle Parti
Via Belle Parti, 11, 35139 Padova PD
049 875 1822
www.ristorantebelleparti.it