L’etichetta – Rapitalà Alcamo

L’etichetta di oggi è un vino bianco acquistato in un supermercato ben fornito, vicino a casa, che frequento, per comodità, quando non riesco ad andare  in una delle mie enoteche preferite di Verona a due passi dai cosiddetti “Portoni dell’Orologio”. Si tratta di un vino delle Tenute Rapitalà ottenuto da uve di Catarratto lucido utilizzate in purezza. Uve che fanno parte della grande e storica tradizione vitivinicola siciliana. Le vigne, da cui si ottengono meravigliosi grappoli alati, sono allevate ad Alcamo i cui monti, come si legge nella descrittiva retro-etichetta, affondano direttamente nel mare. Il vino esprime fedelmente queste peculiarità del terroir offrendo, già ai primi sorsi, un’ottima sapidità ed eccellenti profumi. L’annata degustata è la 2016, che pur essendo giovane, restituisce in bocca un vino comunque dai caratteri ben definiti e certamente schietti. Le uve, ottenute da vigne allevate a guyot tra i 300 ed i 500 metri sul livello del mare, vengono vendemmiate a settembre e vinificate in bianco. Questo buon vino, dall’ottimo prezzo, l’ho abbinato a delle fettine fredde di fesa di tacchino accompagnate da una salsa di basilico, coltivato nel mio orto e tortino di ricotta al profumo di arancia. Scontato evidenziarvi che sarebbe ottimo anche per antipasti e piatti a base di pesce.

RAPITALÀ D. O. C. ALCAMO

Vitigno: 100% Catarratto lucido

Analisi visiva: giallo dorato intenso

Analisi olfattiva: piccoli fiori bianchi, pesca noce, susina goccia d’oro

Analisi gustativa: sapido, secco, acidità ben bilanciata dalla struttura che ne giova in freschezza.

Temperatura di servizio: 10°/12°C ma nelle giornate afose estive portatelo in tavola a 8°/9°