Vino senza uva
Dal Prosecco alla spina nei pub ai Wine Kit: le maggiori frodi dei vini italiani all'estero
Parallelamente all’esportazione di bottiglie originali, se ne è sviluppata un’altra, di pezzi taroccati che hanno procurato grandi perdite ai viticoltori. A rimetterci alcuni tra i prodotti più attrattivi dell’enologia nazionale. In primis il prosecco: vilipeso con vendita di sfuso e alla spina nei pub inglesi, nonostante sia una denominazione protetta dell’Ue.
Ma ancora più clamoroso è lo scandalo relativo ai vini pregiati. Da alcuni anni, infatti, all’estero circolano dei box, detti "wine kit", contenenti tutto il necessario per farsi un vino casalingo. Mescolando il liquido e diversi tipi di polvere e sostanze del pacchetto, si ottengono dei fluidi di indefinita natura, spacciati per vino, a cui vengono attaccate le etichette di Barolo, Amarone, Montepulciano, Chianti, Brunello, etc. Il dubbio è: la crisi porterà questo vino fai da te anche in Italia, culla del buon bere?
Alle frodi estere relativi ai vini nazionali sarà dedicata la puntata del Gastronauta di domenica 18 gennaio, alle ore 12 su Radio24. Intervengono:
LEONARDO VALENTI | Professore di Viticoltura all'Università degli Studi di Milano
STEFANO VACCARI | Capo Dipartimento Ispettorato Repressione Frodi Icqrf - Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
PROF. VINCENZO GERBI | Ordinario di Scienze Vinicole ed Enologiche alla Facoltà di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari – Università di Torino.
GIUSEPPE LIBERATORE | Presidente Federdoc e Direttore Consorzio Chianti Classico
TONINO VERNA | Presidente del Consorzio di Tutela Vini d'Abruzzo
STEFANO ZANETTE | Presidente Consorzio di Tutela Prosecco Doc
GIANLUCA BISOL | Cantina Bisol di Santo Stefano di Valdobbiadene (TV)
ROLANDO MANFREDINI | Responsabile Qualità Coldiretti
Se anche voi volete intervenire nel dibattito, lasciate un commento qui, su Facebook, su Twitter oppure chiamate in diretta il numero 800240024 o inviate sms al 349 2386666.