Sotto il Salone a Padova: il mercato al coperto più antico d’Europa
Palazzo della Ragione, a Padova, ospita da ormai 800 anni il mercato enogastronomico più longevo d’Europa, dove è possibile vivere un’esperienza unica all’insegna dell’italianità.
È come se ci fossi nato tra i portici di Palazzo della Regione. Il ricordo più lontano appartiene al me di 8 anni, quando, stringendo con una mano mamma e con l’altra il passeggino, la accompagnavo a fare la spesa. Le polpette da Francesco, la bistecca di cavallo da Nicola, il pezzo di formaggio Asiago da Emilio.Le risate, il chiacchiericcio di sottofondo, il rumore dei coltelli che vengono affilati, il profumo di formaggio stagionato e le luci delle botteghe sono impresse nella mia memoria e nel mio cuore. Le persone vanno e vengono, chi solamente per un saluto, chi per un aperitivo con gli amici e chi per rifornire la propria dispensa di italianità e qualità.
Oggi sono tornato qui per raccontarvi di un pezzo di casa mia: il sapore del sapere del "Sottosalone" di Padova.
LA STORIA DEL "SOTTOSALONE"
Il mercato del Sottosalone, ospitato all’interno di Palazzo della Ragione a Padova, sorge al centro di un sistema di piazze, le attuali piazza delle Erbe e piazza della frutta, dove attualmente hanno luogo quotidianamente mercati di frutta e verdura, spezie, dolciumi e tessuti.
Il nome “Sottosalone” deriva dal fatto che il palazzo, costruito nel 1200, possedesse ai piani alti il salone pensile più grande del mondo dove, tempi addietro, veniva svolta anche la funzione di tribunale di giustizia.
La forma del palazzo è iconica e unica nel suo genere. Infatti, da una base ad arcate in pietra, si erge una sovrastruttura sostenuta da ben 90 piloni che culmina con tetto a forma di barca rovesciata.Interessanti memorie del mercato del Sottosalone, si possono trovare anche in testi antichi; un esempio sono gli scritti dei ricordi di Ciera Agostino, mercante di spicco veneziano vissuto nel 1400 che, all’epoca, acquistò 30 botteghe per vendere sia generi alimentari che prodotti di uso quotidiano. Già all’epoca il Sottosalone era un mercato vivo, il cuore di una città al centro della Pianura Padana dove il commercio delle più importanti famiglie di ogni epoca ne ha scolpito la storia.
Il passato del Sottosalone è tutt’ora percepibile e palpabile; un esempio è il Volto della corda, ovvero un bassorilievo scolpito all’entrata del mercato dove erano riportate le antiche misure padovane che impedivano ai venditori di imbrogliare gli acquirenti; guai chi provava a fare il furbetto perché le pene non erano così leggere.
A oggi tutto il palazzo è patrimonio UNESCO ed è splendente e vivo più che mai, grazie anche alla recente ristrutturazione promossa dal Comune di Padova che permette di vivere le bellezze di un tempo nella vita di tutti i giorni.
LE BOTTEGHE E I PRODOTTI DEL MERCATO
I due porticati del salone sono collegati internamente da una galleria e ospitano in totale 56 botteghe. Al suo interno è possibile trovare macellerie, salumerie, pastifici, panifici, pescherie, enoteche e ovviamente locali dove bersi uno Spritz in dolce compagnia.
Tra i miei preferiti ci sono sicuramente la macelleria Canton, dove Francesco prepara le sue formidabili polpette a mano da cucinare solo con un pochino di cipolla e rosmarino.Oppure, pochi metri più avanti, la Pescheria Adriatica dove, tra muri di mosaici turchese e lunghi banconi, vi si trova pesce fresco di giornata.Per chi fosse un amante dei salumi, consiglio di andare alla Bottega Veneta e comprare la sopressa di casa, tipico insaccato Veneto, e di tagliarla spessa almeno mezzo dito (anche abbrustolita non è per nulla male).Se siete amanti dei formaggi, passate da Emilio che vi farà assaggiare il suo stracchino all’antica delle Valli Orobiche o il “Vento d’Estate”, formaggio a pasta dura affinato in barrique di fieno di alta montagna per ottenere una stagionatura di 5 mesi. Sicuramente non vi lascerà andare prima di aver scambiato due chacchiere sulla vita (comprese nel prezzo del formaggio).
Per il baccalà fate un salto alla Gastronomia Marcolin. Infine per gli amanti dei gusti più intensi, vi consiglio di passare per la macelleria da Nicola e farsi preparare una fiorentina di cavallo alta 4 dita, come si usava ai tempi dei contrabbandieri i cui cavalli venivano sequestrati e finivano sulle tavole dei Padovani.
La bellezza del Sottosalone non ha tempo, non ha stagione e neanche età. Grazie alla sua energia dalle persone che la vivono ogni giorno, il mercato è diventato il simbolo della città di Padova, un punto di incontro tra la passione degli artigiani del gusto e l’amore incondizionato dei suoi “cittadini”.
Ora passo più raramente, vivo altrove ma l’atmosfera che si respira non la scordo mai. Matteo, membro della Vecia Padova, si è reso disponibile ad accompagnarmi e farmi conoscere i segreti più nascosti di questo meraviglioso luogo e lo ringrazio, perché mi ha permesso di vivere emozioni che non provavo da tempo e fatto toccare con mano l’italianità di cui dobbiamo andare tutti fieri e gelosi.
Passateci, vale la pena anche soltanto fermarsi, bere uno spritz e assaporare la storia.
Contatti
Sotto il Salone
Piazza delle Erbe 35, Padova
consorzioilsalone@gmail.com
www.mercatosottoilsalone.it