Allevare le api a Lecce
L'apicoltura La Fenice è nata a Lecce nel 2009 e oggi è una delle principali realtà, in Italia e in Europa, nella produzione e vendita di pacchi d’api, regine e sciami
- Le api sono essenziali per l'umanità
- Come nasce l'apicoltura la fenice di lecce
- Le api si allevano e si vendono
- Cosa possiamo fare per preservare le api?
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All’asilo buttavo sotto al tavolo il pane con il miele che mi davano per merenda. Forse perché ero stato punto da un’ape e le api fanno male. Da grande ho scoperto che a pungermi era stata una vespa e che il miele si fa con i fiori, che le api selezionano in base al colore e al profumo, e questo è meraviglioso. Le api fanno bene e più vogliamo bene alle api, più vogliamo bene al mondo.
Le api sono essenziali per l'umanità
“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Questa frase, attribuita ad Albert Einstein, spiega l’importanza del lavoro delle api, senza il quale il processo di impollinazione sarebbe in pericolo e le colture agrarie morirebbero. In fondo molto di ciò che mangiamo l’hanno inventato le api. Pensateci quando bevete un estratto di pesca o quando spalmate una marmellata: è sempre merito di un’ape!
Gli apicoltori dovrebbero essere tutelati come gli scienziati, i teatranti, i poeti! Perché le api hanno inventato buona parte dell’agricoltura, l’infinita varietà di mele che “levano il medico di torno”, le pere, i melograni, il mango, le arance, anche la papaya! Senza le api non ci sarebbe stata evoluzione, forse non ci sarebbe oggi nessuna civiltà.
Allora cosa possiamo fare per preservarle affinché continuino a fare il loro prezioso lavoro? Loro stanno lì, nelle loro cellette mille colori, se il mondo attorno a loro è sano escono e vanno a caccia di nettare da trasformare in miele. Diversamente scompaiono… E con loro anche noi. Ergo: salvaguardiamo la natura, salviamo le api e salviamo noi stessi.
Come nasce l'apicoltura La Fenice di Lecce
“Tutto nasce nel 2009, quando incontrai in salento numerosi apicoltori che si lamentavano del fatto che molte delle loro api morivano. Mi venne spontaneo pensare: e perché non le comprate? Così, quando mi trasferii a Lecce, avviando l’azienda apistica Apicoltura La Fenice, decisi di produrre api”.
Luca Consigli, milanese trapiantato a Lecce, è il titolare dell’Apicoltura La Fenice che in poco tempo è diventata una delle principali realtà in Italia e in Europa nella produzione e vendita di pacchi d’api, regine e sciami: 6300 pacchi d’api, 21000 regine e 1400 sciami, venduti nel 2021.
Mangio il miele, fa bene alla gola, addolcisce il latte e il tè, è un alimento sano… Ma di pacchi d’api, regine e sciami ne so davvero poco. Ho sempre pensato all’ape come a un animale selvatico, libero, e invece l’ape si alleva.
Le api si allevano e si vendono
Per un allevamento di api ci sono almeno tre elementi fondamentali: sciami (o nuclei), pacchi d’api e regine (oltre alle regine madri-fattrici).
Gli sciami sono nuclei artificiali costituiti da cinque telai da nido, con almeno tre telai con covata e una regina fecondata, che vengono sistemati direttamente nell’arnia definitiva, senza alcun travaso: sono l’esercito di api pronte a produrre.
I pacchi d’api sono sciami di 1,5 kg di api ciascuno (con una regina), che danno vita a una colonia, e che vengono spediti agli apicoltori per ripopolare arnie già esistenti. Per avere un buon pacco d’api, bisogna creare colonie di api docili, longeve, operose ma soprattutto sane e immuni da malattie della covata; avere api docili è fondamentale, perché significa non mettere in pericolo le api già presenti nell’arnia che le ospiterà.
Poi arrivano le regine, senza le quali non ci sarebbe evoluzione della specie (anche di quella umana). Sono sempre le donne che muovono tutto. Le api regina sono principalmente di tre sottospecie dell’apis mellifera: Buckfast, Ligustica e Carnica.
La Buckfast, grazie al suo vigore ibrido, è una delle più resistenti, docili e operose, fu selezionata da Padre Adam dell’Abbazia di Buckfast nel Devon nel 1917, per combattere una epidemia di acariosi che aveva sterminato gran parte delle api inglesi. Ligustica è l’ape italiana più diffusa nel mondo: molto forte, in grado di produrre sciami numerosi e, grazie alla sua lingua più allungata, capace di raccogliere più nettare e quindi di produrre più miele; la Carnica (originaria della Slovenia) si distingue per la sua docilità e adattabilità ed è molto diffusa nel Triveneto e nella regione dei Balcani.
L’allevamento delle regine e delle api di Apicoltura La Fenice è sito nel cuore del Salento, territorio che può contare su fioriture anticipate che unite a un programma di stimolazione, permette di avere fuchi maturi e selezionati già per metà marzo, quando comincia la produzione di miele.
Anello di congiunzione che tiene tutto in piedi sono le regine madri-fattrici che vengono preservate come un patrimonio dal valore inestimabile: una fattrice può costare anche 1000 euro!
L’allevamento delle regine madri-fattrici è seguito con grande attenzione da una squadra specializzata e le operazioni prevedono cure maniacali nelle fasi di innesto, per ottenere celle nutrite al meglio e della stessa età. E le giovani figlie, le api regina, vengono testate per un anno nelle arnie di Apicoltura La Fenice, prima di essere messe sul mercato.
Cosa possiamo fare per preservare le api?
L’apicoltura è una grande scienza, complessa e affascinante, non basta aprire il vasetto di miele e affondare il cucchiaino. Allora chiedo a Luca Consigli cosa possiamo fare, concretamente, per preservare davvero questo animale da cui dipende, in parte, la nostra sopravvivenza sul pianeta.
“Purtroppo l’ape non è più autosufficiente, ovvero non riesce più a combattere e a adattarsi al continuo, e velocissimo, cambiamento climatico, agli avvelenamenti delle campagne, ai pesticidi e ai trattamenti chimici cui l’essere umano sottopone la natura. Quello che possiamo fare è rallentare, permettere alle api di reagire, aiutandole a ritrovare il loro vigore ibrido e la loro capacità di adattamento. Qui nel Salento stiamo cercando di fare questo”. Il Salento è una terra dolcissima e le api lo sanno!
Contatti
Apicoltura La Fenice
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