Tequeños, la ricetta venezuelana
Come fare a casa i Tequeños, il gustoso aperitivo simbolo della cucina popolare del Venezuela, che non può mancare nelle feste
I tequeños sono degli stuzzichini (pasapalos) molto popolari in Venezuela. Dei bastonicini di formaggio avvolti in una sorta di pasta brisée, fritti e serviti caldi durante las fiestas: in una mano tieni un tequeño, nell’altra un mojito fatto con rum scuro, succo di lime, zucchero di canna, angostura e tanto ghiaccio.
Tequeños e mojitos, la ricetta perfetta per le pachanga in Venezuela
I venezuelani amano gli assembramenti festaioli in cui scorrono fiumi di rum e chilometri di tequeños. Per farvi un’idea di cosa i venezuelani intendano per “festa”, affidiamoci alla traduzione di due parole del loro vocabolario colloquiale: pachanga e pasapalos.
Con pachanga si definisce la festa in cui si beve e si balla. Riuscite a immaginare una pachanga? Non si tratta certo di un gruppetto di persone che conversano educatamente, con una coppa di champagne in mano, e assaggiano tartine servite da camerieri in livrea.
Pa-chan-ga: nel solo pronunciare questo nome ci sono ritmo e onomatopea. Se partecipate a una pachanga, passerete una notte divertente, con tanta musica del Caribe e abbondante alcol.
Per bere tutti quei mojitos, mentre ballate frenetici merengue (una danza caraibica molto ritmata), avete bisogno di un sostegno, di qualcosa che fermi lo stomaco: i pasapalos, letteralmente “passa sbornia”.
Perché “palo” è un modo informale per definire un drink, di qualsiasi natura purché alcolico. “Ehi, hombre, un palo por favor”, chiede un venezuelano entrando in un bar se vuole un goccetto di alcol. Non neghiamogli quindi dei tequeños, per reggere il secondo e il terzo palo!
I nostri aperitivi italiani sono più moderati. Ma provate ugualmente ad accompagnare uno Spritz con tequeños: un’accoppiata vincente.
La ricetta tradizionale dei tequeños venezuelani vuole il Queso Blanco, un formaggio che ricorda il Primosale. Per dei tequeños più saporiti e nostrali, si può utilizzare anche Fontina o Asiago.
DIFFICOLTÀ
Media
TEMPO
1 ora e mezzo
COSTO
Basso
Ingredienti
Per 20 tequeños circa:
• 400 gr di farina
• 125 g di burro
• 2 uova
• 1 cucchiaino di sale
• 1 cucchiaino di zucchero
• 250 g di formaggio Primosale
• 100 ml di acqua tiepida
• olio di arachidi per friggere
Procedimento
1. Mettete, in una ampia ciotola, la farina con il sale, lo zucchero e il burro ammorbidito a tocchetti. Lavorate velocemente con le mani, sbriciolando il burro nella farina.
2. Una volta che tutto il burro si sarà ridotto in briciole grossolane, unite le uova e mescolate con l’aiuto di una forchetta. Incorporate l’acqua un poco alla volta, fino a ottenere un impasto liscio e appiccicoso.
3. Impastate ora il tutto sul tavolo infarinato, finché la consistenza non sarà elastica. Aggiungete farina e acqua, se necessario.
4. Componete una palla, che lascerete riposare in frigo per mezz’ora avvolta da uno strofinaccio pulito. Nel frattempo, tagliate il formaggio in bastoncini di 6 cm x 2 (possono essere anche più corti).
5. Stendete l’impasto con un mattarello, per uno spessore di 4 mm circa. Tagliate la pasta in lunghe striscioline larghe 2 cm.
6. Avvolgete a spirale le strice di pasta intorno ai bastoncini di formaggio. Ogni giro di pasta si deve sovrapporre di qualche millimetro a quello precedente: è fondamentale che il formaggio sia completamente coperto.
7. Una volta pronti tutti i vostri tequeños, friggeteli in abbondante olio di arachidi. Devono essere dorati all’esterno, ma con il formaggio morbido all’interno.
Serviteli ancora caldi. E buon aperitivo!