Meraviglioso e longevo
Lunga vita all'ultimo nato in casa Bellavista
La regia di questo vino è di Mattia Vezzola (da appunto trent’anni sempre autore dei vini Bellavista). "Volevo che questa cuvée raccontasse – afferma Vezzola – nella maniera più autentica quello che è Bellavista e l’uomo che l’ha creata. Non cercavo un esercizio stilistico per mostrare abilità enologiche; al contrario, ho cercato con tutto me stesso e con tutti i mezzi che mi messo a disposizione Vittorio Moretti, un franciacorta che raccontasse l’anima più intima e vera di questa azienda e della sua terra". In effetti chi, qualche tempo fa, avrebbe scommesso sulle potenzialità di questa terra "bresciana" a produrre vini tanto longevi?
Meraviglioso è ricco di anni, ma non dimostra il tempo per la sua freschezza, assai rara quando si toccano trent’anni. In un’Italia, che sempre più "spumantizza" dalle Alpi alla Sicilia, non sempre con risultati positivi, ritenendo che qualsiasi terroir e qualunque vitigno sia "vocato", la Franciacorta mostra le sue grandi potenzialità, attraverso aziende innovative e ben strutturate. Con Meraviglioso viene tracciata una strada, forse inaspettata, della longevità, perché la lunga tenuta degli spumanti made in Italy è sempre stata messa in discussione, nonché la grande "adattabilità" ai piatti, che, luogo comune (completamente errato), vorrebbe le bollicine limitate e, non a tutto pasto. “ Meraviglioso abbinato sia con l’accattivante risotto con bagoss e Fatulì, nonché con la faraona con germogli, melograno e lenticchie dello chef Vittorio Fusari mostra la sua perfetta armonia.