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Salento, è boom anche in cucina

Il Salento attrae molti turisti, anche per i suoi prodotti e i suoi piatti


Il successo di un territorio non si vede solo dall’affollamento estivo delle spiagge, ma dal follow up che riesce nel tempo a creare nell’immaginario del turista o del viaggiatore.
Il risultato più eclatante degli ultimi anni lo ha realizzato il salento e la prova lampante è l’affermazione dei suoi prodotti e dei suoi piatti.
Cucina Salento
Città come Milano hanno visto in poco tempo l’apertura di molti locali tradizionali salentini (si può parlare di seconda invasione della ristorazione dopo quella degli anni Ottanta). Il boom del pasticciotto, dolce che si trova ormai in numerose pasticcerie, abbinato al caffè con ghiaccio e latte di mandorla, la puccia con capocollo (un salume però originario della Valle d’Itria con il pioniere, salumificio Santoro, e i giovani Cervellera) diffusa nelle paninoteche.

Al tempo stesso si sono affermati artigiani di qualità, a cominciare dalla storica pasta Benedetto Cavalieri e ancora il Pastificio Del Duca, produttori di olio quali l’Azienda Agricola Stajano, il Frantoio Oleario Cassese, Olio Pujje, agricoltori, quali Calemone (pomodoro fiaschetto di Torre Guacceto), il pomodoro di Perché ci Credo; nonché campioni del panettone, quali Lenti Pregiata Forneria e ancora il Tonno Colimena. Una squadra che offre un’espressione verace del Salento, oltre alla quale comincia a intravedersi l’innovazione come Friscous, un prodotto dell’azienda Gaele che già nel nome riporta al cous cous, ma ottenuto da semole e farine di grano duro locali con una lenta lievitazione, cottura in forno a legna di ulivo, pronto al servizio, con olio e pomodoro made in Salento, abbinato al rosato Salentino.

Alcuni di questi prodotti, e molte altre specialità, le troverete a Milano Golosa che sarà dal 13 al 15 ottobre al Palazzo del Ghiaccio (Via Piranesi 14, Milano).

(foto: Santu Paulu - Salento Bar Milano)

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