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Le birre delle feste

Anche in Italia prende piede la tradizione di produrre birre artigianali apposta per l'inverno e il Natale


Lo sapevate che la pizza non è l'unico cibo che si possa ben abbinare alla birra? Anzi, per i dessert delle feste natalizie lasciate perdere spumanti ed eno-bollicine e preparatevi ad emozionarvi e vivere grandi esperienze sensoriali grazie alle birre di Natale! Con il Natale alle porte, quest'anno sempre di più anche nel nostro Paese imperversano quelle birre stagionali che nella tradizione belga, britannica e germanica nascono come Winter Warmer, cioè bevande per superare il periodo più freddo dell'anno.

Vere e proprie birre invernali che, grazie alle proprie peculiarità, ben si prestano all'invecchiamento perché di significativo tenore alcolico, corpose, calorose e  corroboranti. Un tempo in Belgio venivano brassate in ridotte e ridottissime quantità, destinate prettamente all'uso domestico, e sempre in vesti inusuali per caratterizzarle e diversificarle.

Oltre agli ingredienti non canonici – ad esempio nella tradizione vallona o in alcune zone dell'Inghilterra sono utilizzatissime le spezie, la frutta secca, la frutta e mieli particolari – sono impreziosite e rese uniche dalle ricette che spesso cambiano e si modificano da un anno all'altro.  Olmaia Proprio questa libertà interpretativa ha fatto in modo che ogni mastro birraio producesse la propria personale ed esclusiva versione per questo prodotto d'occasione. La cosa non stupisce, direbbero i birrai belgi: «Ogni birra è di per sé una specialità».

Anno dopo anno questo stile trova sempre maggiori estimatori anche in Italia, sono sempre di più infatti i birrifici che scatenati brassano con estro e fantasia la propria specialità dedicata alle feste. Grande l'interpretazione offerta da Extraomnes con la sua Kerst, esemplare esercizio di equilibrio tra morbidezza ed alcolicitàAncora possiamo citare ottimi esempi come la Christmas Duck del Birrificio Olmaia o la Platinum del birrificio Croce di Malto.

Prodotta in svariati formati, dalle magnum fino ad arrivare a bottiglie da nove litri, quest'ultima è una birra pericolosamente bevibile; otto gradi assolutamente non percepiti, speziatura leggera ed un bouquet con sentori fruttati, coriandolo e pepe. Nasce come birra da abbinare ai dolci delle feste, ad un pandoro o ad un panettone con uvetta e frutta candita, magari glassati con una crema di zabaione. Siete dunque pronti a scardinare la tradizione e a proporre la birra sulla tavola del vostro cenone di Natale?

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