Italian Signature Wines Academy consiglia...Il Barolo Serralunga di Fontanafredda
Il Barolo Serralunga è Fontanafredda, è Serralunga d’Alba
Per la nostra mini rubrica sui vini consigliati da Iswa, acronimo di Italian Signature Wines Academy (un'associazione di 9 Marchi storici di case vitivinicole che hanno deciso di fare sistema per favorire la diffusione e la valorizzazione, nel nostro Paese e nel mondo, del vino italiano di qualità), oggi vi consigliamo il Barolo Serralunga di Fontanafredda.
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Quando ti chiedono chi sei, la risposta è Barolo Serralunga. Noi siamo questo vino, siamo Serralunga, siamo Barolo, siamo il Barolo per qualunque situazione, dalla più formale a quella più informale, siamo il Barolo che ha osato scavalcare i pregiudizi. Potente come il terreno, dolce come la parte più centrale di Serralunga, verticale come lo stile. Primo ad essere nato, primo ad essere ricordato.
Il Barolo Serralunga è una selezione di uve provenienti da diversi vigneti collocati esclusivamente nel comune di Serralunga d’Alba, scelta dovuta alle caratteristiche veramente uniche di questi suoli, che donano ai vini grande corpo e struttura. Fontanafredda è stata la prima azienda nel 1988 ha fare questa selezione comunale di uve Nebbiolo destinate a diventare Barolo, selezionate solo dal comune di Serralunga d’Alba. Serralunga è considerato uno dei più storici tra gli 11 comuni dove oggi si può produrre Barolo, il terreno che nasce 13 milioni di anni fa con pochissima percentuale di sabbia è ricco di calcare, di marna e dà vita a vini longevi e potenti. Situato all’estremità orientale della zona di produzione del Barolo, il comune di Serralunga d’Alba è da sempre considerato uno dei pilastri della denominazione, sia per l’ottima qualità, sia per lo stile inimitabile dei suoi Barolo: vini dallo stile rigoroso e raffinato e dalla grande struttura, in grado di resistere particolarmente bene alle insidie del tempo.
Il Barolo è la nostra storia, molti pensano che sia stato un francese a inventare il primo metodo di produzione del Barolo e invece, è stato un italiano. Il general Staglieno, amante dell’enologia, dopo aver studiato tanto a proposito di vino, ha inventato il primo metodo di affinamento del Nebbiolo imbarcando le botti colme di vino all’interno di navi per spedirlo da una parte all’altra del mondo, testando la capacità di quest’uva di durare nel tempo. Ed è riuscito così ad inventare il Barolo, la salvezza delle langhe, che oggi sarebbero inimmaginabili senza questo vino. Oggi, il Barolo Serralunga affina in botti grandi in rovere di Slavonia e in minima percentuale in barrique di rovere di Allier. Il risultato è un vino dal colore rosso rubino con riflessi granata, bello e brillante, con il mattone che si inizia a intravedere perché quando si usa il nebbiolo questo è il vero colore che assume il vino. Al naso, una bellissima florealità, si percepisce ancora la rosa, con un ritorno alla fragolina di bosco, ma poi inizia la complessità del Barolo con tutte le sue spezie. In bocca, i tannini donano al vino sapore e rotondità, entra setoso, ma vibrante. L’annata 2015 è stata riconosciuta come una delle più grandi annate degli ultimi 10 anni, leggermente calda, mantenendo la sua classicità. Un vino bello pieno, ma allo stesso tempo elegante, dritto e verticale. Buono da bere subito e con una capacità di invecchiare per tantissimo tempo.
Dove acquistare online:
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