Il primo caffè in tavoletta

Se fino a qualche tempo fa il dubbio su come consumare il caffè oscillava tra moka, caffettiera napoletana o macchina per espresso, nell’attuale gastronomia 2.0 anche il suo stato liquido non è così scontato.

Dopo gli esperimenti riusciti di Ferran Adrià sulla textura dello champagne, scopriamo che anche il caffè può essere assaporato in versione solida. Per cui, la prossima volta che pensate di associare il "verbo" bere alla parola "caffè", riflettete perché non sarà più così ovvio. 

Il caffè in tavoletta è un modo nuovo per gustare quello che è sempre stato considerato una bevanda.

Il coffee Brick della Cioccolateria Napoleone

Un’idea originale concepita dalla Cioccolateria Napoleone di Rieti che ha adoperato i suoi trent’anni di esperienza nel settore dolciario, ispirati al sapere del maestro Pietro, per realizzare quest’alternativo progetto.

Oltre a essere innovativo nella forma, Coffee Brick (questo il nome della tavoletta) è unico anche nella ricetta perché permette di andare all’essenza del caffè: il chicco. Un processo produttivo che utilizza integralmente tutto il seme e che, a differenza delle tradizionali preparazioni per infusione, permette di assimilare le componenti benefiche, normalmente sprecate, quali fibre e minerali.

Gli ingredienti del caffè in tavoletta

Alla vista si presenta come una normale tavoletta di cioccolato, ma si differenzia da questa per gli ingredienti.

Il caffè in tavoletta viene realizzato con chicchi tostati e macinati di caffè arabica, burro di cacao, zucchero ed emulsionanti. E’ disponibile in diversi gusti che variano in base all’intensità dell’aroma: si parte dal Santos, il più leggero, per arrivare al Nicaragua, il più corposo.

Questo prodotto così innovativo ci ha convinto e lo riteniamo un’esperienza gastronomica che il palato merita di provare. Se poi considerate il basso impatto ambientale (non ci sono capsule e cialde da smaltire, né tazzine da lavare) e la possibilità di averlo sempre a portata di mano, direi che il caffè in tavoletta potrebbe diventare il nuovo vizio di gola per gli amanti degli intramontabili chicchi.