Entrare in un mulino
All'interno della fabbrica dove si produce una delle materie prime essenziali per la nostra esistenza
Donchisciotteschi salutisti contemporanei schierati sui piazzali digitali, pronti a scagliarsi contro i mulini, avventatamente, e a guisa di esperti “farinologi” e “farinografi”, descrivono ingenerosamente come la causa di ogni male la prima materia prima che alimenta il mondo. In molti casi non è farina del loro sacco, ma di spietati copia/incolla facilmente condivisibili perché tanto non si perde niente e si fa bella figura ad aiutar la gente! Il dubbio che Don Chisciotte non sia mai entrato in un mulino assale.
Mettiamo da parte per un momento il problema delle sofisticazioni alimentari e la mala pratica di chi non lavora per il benessere di tutti gli esseri e, da predestinati, entriamo nel mulino, la fabbrica della meraviglia. In una spettacolare scenografia, con una colonna sonora avvolgente, ascolterete e vedrete dispiegato sotto i vostri occhi, tutto lo scibile umano dalle origini ai giorni nostri.
Vedrete come con la forza dell’intuito incominciando con due pietre, macina e macinello, dal neolitico in poi, è stato un susseguirsi di sfide vittoriose nell’intento di rendere il frumento non solo cibo per il sostentamento, ma anche delizia per il palato. Vedrete applicati i principi della chimica e della fisica, della matematica, dell’informatica, dell’elettronica, della meccanica, della pneumatica, dell’idraulica, merceologia e economia. Vedrete laminatoi a cilindri rigati e plansichter o buratti e chilometri di tubi che li collegano, vedrete selezionatrici ottiche, spietratoi, spazzole e soffiatoi pulire il grano e dopo il bagno luccicare ogni chicco.
Vedrete anche il laboratorio pieno di alambicchi e camici bianchi e led rossi e verdi intermittenti come in un luna park, nei quadranti di apparecchi misuratori di durezza delle cariossidi, indici di caduta o falling number, indici di sedimentazione, e poi alveografo di Chopin, estensografo, reofermentografo, farinografo, amilografo e infine il Mixolab!
Vedrete infine, uomini dignitosi vibrare all’unisono con le macchine intenti a regolare e a mantenere l’armonia, per svestire lentamente e dolcemente il grano e prendere il suo corpo farinoso per il nostro pane, pasta, pizza, biscotti, dolci per la colazione, il pranzo, la cena e ogni attimo della nostra vita.
Ai mugnai e ai sacchi di farina in un mulino, io mi inchino.