Caffè indimenticabili
Tre selezioni di caffè che hanno lasciato il segno sulle nostre papille gustative
Una bevanda di cui non ci si stanca mai di parlare e che, nonostante la sua età, continua a spopolare. Sarà l’origine esotica, sarà l’aroma che emana, sarà il suo fascino associato ai rivoluzionari salotti illuministi, ma i chicchi di caffè non passano mai di moda.
D’altra parte, quanto sarebbe triste il mondo senza quelle pause energizzanti con cui ci coccoliamo nel corso della giornata? Occasione di socialità e di scambi di pensiero, l’appuntamento con la tazzina è sempre anelato, e vi ricordo che alcune delle idee migliori della storia sono nate davanti a un caffè.
Ultimamente ne ho scoperti tre che consiglio di assaggiare per un vivace risveglio e per avere una marcia in più.
ETIOPIA BALE WILD FOREST
Giordano 1938 d’Ivrea
Una fresca e silenziosa foresta del sud est dell’Etiopia fa da culla a questo caffè che già al primo sorso mi conquista per l’aroma intenso. Chiedendo ad Attilio Bottala (titolare di Giordano Caffè) informazioni sul prodotto, mi risponde: “un caffè da meditazione, di media corposità, che non presenta una tostatura omogenea e con una persistenza difficile da riscontrare in altri.
Di grande carattere e poco rotondo all’inizio ma che, se domato, ci stupisce per l’evoluzione della sua complessità aromatica”. Sono proprio queste le sensazioni che la bevanda suscita: intensità, personalità, complessità aromatica e persistenza.
SAN LUIS & RAIGODE
Le Piantagioni del Caffè di Livorno
La mia prima volta con le Piantagioni del caffè è stata alla Drogheria Magnelli di Firenze. L’aroma di quella tazzulella mi aveva talmente stupito da sollecitarmi a provare un altro prodotto di questa torrefazione.
Il San Luis & Raigode nasce dalla combinazione dell’arabica della finca San Luis, prodotta nella Cordillera del Balsamo, a El Salvador, con la robusta della piantagione Raigode Estate di Kodagu, in India. Deciso, senza essere aggressivo, morbido al palato, ha una bassa acidità, una lunga persistenza e un notevole bouquet aromatico, in cui dominano le spezie e il cacao. Un gusto pieno, difficile da dimenticare.
SWEET YELLOW
Torrefazione Caffè Lelli di Bologna
Particolarmente dolce e morbido questo caffè dell’azienda brasiliana Daterra che ho assaggiato presso la Torrefazione Caffè Lelli. Sweet Yellow è una varietà Mundo Novo, ibrido tra due specie di Arabica (Typica di Sumatra e Bourbon), coltivato nella regione di Cerrado del Minas Gerais.
A fare la differenza è una raccolta manuale e una spolpatura naturale che mantiene integra la materia prima, poi confezionata sottovuoto per la spedizione. Aromi di noce, caramello, mandorle e cioccolato sono percepibili in tazza. Una corposità notevole, un assaggio dolce anche senza zuccherare, degno di un finale rinfrescante e gustoso.
(foto: italymagazine.com)