Nonna, raccontami una ricetta
In viaggio nelle ricette della memoria
Durante la trasmissione di sabato 21 febbraio, Davide Paolini intervista nonne famose e rezdore, ma anche giovani nipoti che ci racconteranno quali erano le ricette preferite dai loro nonni. Non mancheranno nonne ai fornelli di importanti ristoranti e nonne ispiratrici di libri di ricette.
“Il brodo e il bollito, o lesso, fanno parte del mio DNA. Poche volte fino ai vent’anni ho trascorso una domenica senza queste presenze sulla tavola dei nonni materni. Ebbene, ho sempre aspettato la cena finale perché adoro i resti del bollito rifatti in padella: un piatto elaborato da mia nonna Teresa, chiamato anche alla parigina, non si sa perché. L’ho sempre apprezzato di più rispetto al bollito del mezzogiorno.” tratto da Le ricette della memoria e l’arte di fare la spesa
Proprio come Davide Paolini, ognuno di noi custodisce nella propria memoria una ricetta cara, capace di emozionarci grazie agli spunti emotivi che ci suggerisce. Le ricette che ci riportano all’infanzia svelano ricordi lontani, sapori legati al desco domestico, all’intesa che ciascun nipote possiede con i propri nonni.
Ecco perché la cucina dei nonni è una cucina tradizionale, semplice ma soprattutto emotiva, in cui tecnica ed esperienza si combinano in un mix davvero interessante di proposte.
Per rendersi conto di questo, basta guardarsi in giro e scoprire gli innumerevoli ricettari dedicati ai nonni che esistono in commercio, o a quanti ristoranti dedicano il proprio nome a qualche nonna. A New York, addirittura, sette nonne di origine italiana, sono diventate le chef dell’Enoteca Maria, in cui le specialità di Agrigento, Palermo, Napoli e Chieti si susseguono nel menu in base alla stagione e alla fantasia della chef di turno.