Cuochi si nasce, chef si diventa?
Si può diventare chef?
C’è stato un tempo, quello della cucina pretelevisiva, in cui si nasceva in una famiglia di cuochi e questo mestiere veniva trasmesso per generazioni. Un lavoro dettato spesso da una scelta forzata, più che volontaria, che procurava qualche soddisfazione sì, ma anche tanti sacrifici, non ricopriva di celebrità e non tutti aspiravano a farlo.
Poi qualcosa è cambiato, la cucina si è riempita di stelle, di divi e di rockstar e, all’improvviso, molti genitori si sono trovati di fronte a figli disposti a tutto pur di coronare il sogno di essere chef. Gusteau (il cuoco del celebre film Ratatouille) diceva che tutti possono cucinare. Ma la professione di chef, chiunque può farla? Cosa serve per riuscire nell’intento: un palato sensibile e allenato, talento, passione, creatività? E queste cose da sole bastano per diventare un bravo chef o è necessario tanto studio?
Molti chef italiani si formano e si sono formati nelle cucine di Francia o di Spagna o in giro per il mondo, tuttavia oggi il vento sta cambiando: lo testimonia l’arrivo di tanti giovani giapponesi nelle cucine italiane. Questa inversione di tendenza è sinonimo che anche nei nostri locali si può imparare? La cucina degli chef stellati, dunque, può fare scuola o chef si nasce? La conoscenza delle tecniche è imprescindibile in questo mestiere o, come nell’arte, la priorità è il genio?
A questo tema sarà dedicata la puntata de Il Gastronauta di sabato 15 marzo alle ore 11.00 su Radio 24. Interverranno:
Bruno Barbieri | Chef e giudice di Masterchef
Gualtiero Marchesi | Chef
Matteo Baronetto | Chef del ristorante Del Cambio di Torino
Sergio Mei | Executive Chef La Veranda - Four Seasons di Milano
Massimo Bottura | Chef e Patron dell’Osteria Francescana di Modena
Luciano Tona | Direttore didattico di Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana) di Colorno (PR)
Ernesto Iaccarino | Executive Chef del ristorante Don Alfonso di Sant’Agata dei due Golfi (NA)
Davide Oldani | Chef e Patron del Ristorante D’O di Cornaredo (MI)