Con tutte quelle, tutte quelle Bollicine
Non solo vini da festa, ma anche da grandi abbinamenti quelli usati per brindare alle feste
Leggere, frizzanti, fresche e delicate: le bollicine hanno il dono di portare allegria sulle tavole. Purtroppo capita che ci si ricorda dei franciacorta docg, degli spumanti metodo classico, di quelli metodo charmat, degli champagne solo durante le festività, quando alla mezzanotte del 31 dicembre, fanno letteralmente parlando, il botto. Anche se non avrebbero nulla da invidiare ai grandi rossi, perché le microbolle spesso coincidono con importanti etichette e sono ideali per accompagnare piatti di diverso tipo.
Ma perché devono essere protagonisti solo effimeri della tavola e non sono presenti anche durante tutto il resto dell’anno? Eppure non c’è di meglio delle bollicine a tutto pasto o da gustare con grandi piatti, quali il bollito e i tortellini in brodo. Perché considerarli solo vini da festa e non vini da grandi abbinamenti? A questa e ad altre domande sulle bollicine, il Gastronauta risponderà sabato 28 dicembre, alle ore 11 su radio 24, con:
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FRANCO MARIA RICCI | Direttore di Bibenda
MATTEO LUNELLI | Presidente cantine Ferrari
ELVIRA BORTOLOMIOL | Cantina Bortolomiol di Valdobbiadene (TV)
MAURIZIO ZANELLA | Presidente Consorzio per la tutela del Franciacorta e produttore Ca’ del Bosco
LUCA GARDINI | Campione del mondo dei sommelier 2010
CHRISTIAN BELLEI | Cantina della Volta, Bomporto (MO)
STEFANO ZANETTE | Presidente Consorzio di Tutela prosecco Doc
FEDERICO GRAZIANI | Esperto di vino e scrittore
GIACOMO MOJOLI | Docente di Design del Prodotto, Politecnico di Milano e Fondatore Slow Food