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Il Pomodorino del Piennolo: virtù e caratteristiche

Il Pomodorino del Piennolo dell'azienda Virtuna 1934, una tradizione di famiglia



Lo sappiamo l'Italia è ricca di giacimenti gastronomici incredibili, uno di questi è il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P. Tutti ne parlano ma forse in pochi conoscono le caratteristiche e le qualità.
Pomodorino del Piennolo

Come riconoscere il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio D.O.P.?

È una Dop e quindi deve essere rigorosamente coltivato alle pendici del Vesuvio, il cui sottosuolo di origine vulcanica ne conferisce le proprietà organolettiche.

La raccolta del pomodorino del Piennolo inizia a luglio, ma la sua peculiarità è che una volta raccolto, i grappoli vengono appoggiati su un filo di fibra vegetale legata a cerchio fino a comporre il ‘Piennolo’ (pendolo) che, appeso in locali ben ventilati, si conserva fino alla primavera successiva.

Questo ovviamente se il pomodoro ha le caratteristiche elencate nel disciplinare: la buccia spessa e con costolature longitudinali e apice a punta, il singolo pomodorino non deve pesare più di 25 grammi.

I produttori notano differenze a seconda se il frutto è coltivato verso il mare, per esempio nel territorio di Ercolano, e quindi risulta più sapido, o verso l'entroterra: in tal caso ha un retrogusto più acidulo. Questo perché il mare rende il pomodorino del Piennolo più asciutto e quindi più concentrati gli zuccheri e i preziosi sali minerali vulcanici, con una bella sapidità data dalla brezza marina.
Pomodorino del Piennolo

L'azienda che vuole portare avanti le sue virtù

Dei 50 piccoli produttori di pomodorino del Piennolo oggi vi parliamo di Virtuna 1934, un'azienda gestita da Pasquale Coppola insieme alla sorella Maria. La volontà di portare avanti la tradizione di famiglia, in particolare dei genitori Vincenzo e Fortuna, dalla cui crasi nasce il nome dell'azienda, è stato da subito il loro obiettivo.

Ma Virtuna vuole anche parlare delle virtù del territorio campano e farsene portabandiera. La filosofia di questa piccola realtà è infatti quella di promuovere la qualità in tutte le sue forme, dal prodottuttore fino al cliente, "meglio pochi ma buoni" sembra essere in effetti il loro motto in tutti i prodotti che realizzano.

Se l'azienda, infatti, nasce con la coltivazione del pomodorino del piennolo Vesuvio dop, piano piano ha allargato la gamma anche al pomodorino giallo, sempre coltivato ad Ercolano e ad altri prodotti tipici come i friarelli e la scarola.

Pasquale e Maria sono anche tra i pochi che riescono a mettere in barattolo un Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP di alta qualità pari al prodotto fresco, frutto della cura e delle esperienze familiare con cui seguono i vari passaggi della coltivazione e della trasformazione.
Il Pomodorino del Piennolo

In quali pizzerie si possono trovare i prodotti di Virtuna 1934?

Un'attenzione maniacale verso la ricerca della qualità, che non è passata inosservata a chi ogni giorno ha a che fare con il pomodorino del Piennolo nelle proprie creazioni.

Come dimostra la lista delle pizzerie che selezionano Virtuna 1934: Pepe in grani a Caiazzo, Santarpia in Toscana con Apogeo e Battiloro, passando per Bologna con Storie Dipinte e Berberè. A Milano lo usano con piacere da Dry, Pizzamorefantasia e Valletta 1990, a Monza Lipen. Se capitate in Puglia, potete provare la pizza di Bellavista a Ostuni.

La scorsa estate hanno inserito nella loro linea “concentrata” la conserva dei 4 pomodori vesuviani: quattro tipologie il giallo, il rosso, l'arancione e il tigrato tutti rigorosamente coltivato alle pendici del Vesuvio, pensato proprio per le pizzerie, ma ottimo anche per il consumo a casa.
La Concentrata di pomodoro vesuviano di Virtuna 1934

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