Sarde in saor: la ricetta
Sarede in saor, un piatto made in Venezia dal sapore agrodolce
A casa mia si è soliti omaggiare almeno una volta a settimana la cucina regionale italiana con piatti simbolo di alcune città. La pastiera rappresenta Napoli, la coda alla vaccinara Roma, la scapece Lecce, etc.
Niente meglio delle sarde in saor rispecchia Venezia. Una ricetta che profuma di mare e che ben si adatta alla Serenissima e al suo passato di repubblica marinara. Il recupero del pesce azzurro con un condimento originale e gustoso, partorito dalla saggezza popolare come escamotage per conservare a lungo un prodotto deperibile.
Fidatevi, riproporre questo piatto a una cena è garanzia di successo.
DIFFICOLTÀ
Media
TEMPO
120 minuti
COSTO
Medio
Ingredienti
- 1 kg di sarde fresche
- 300 g. di farina
- 3 cipolle bianche grandi
- 60 g. di pinoli
- 60 g. di uvetta passa
- olio di semi di girasole per friggere
- 2 cucchiai di aceto di vino rosso
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- pepe in grani
- zucchero e sale q. b
Procedimento
Come preparae il Saor
- affettate le cipolle sottilmente e fatele dorare in padella con i 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, l’uva passa, l’aceto rosso, il pepe in grani, un pizzico di sale e zucchero.
- Cuocete a fiamma bassa per trenta minuti, fino ad amalgamare gli ingredienti, cercando di ottenere un composto cremoso, evitando che il condimento si asciughi troppo. Pulite le sarde, eliminate la testa, spinatele e lavatele bene.
- Apritele a libro, infarinatele a una a una, friggetele e asciugatele con carta assorbente. Cospargete il fondo di una terrina con il saor, disponete le sarde fritte, alternandole a strati con la salsa di saor.
- Prima di consumarle lasciatele riposare per un bel po’ di ore, in modo che le sarde si “inzuppino” per bene nella salsa.