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Li chiamavano fagioli Tex-Mex

Cucinema: Terence Hill e l’intramontabile piatto di fagioli



Da bambina non mi piacevano i fagioli, sono dovuta diventare vegetariana per apprezzarli. Eppure, c’era una scena di un film che mi faceva venire voglia di mangiare questi legumi. Sto parlando di "Lo chiamavano Trinità", un episodio dell’imperdibile saga del duo delle botte Bud Spencer e Terence Hill.

La scena di Terence Hill seduto al tavolo di un’Osteria mentre divora, con l’atteggiamento tipico degli eroi western, un piatto di fagioli, è una sempreverde del cinema. Ispirandoci al film, vi proponiamo una ricetta messicana a base di fagioli.

Un piatto che ben rispecchia la cucina Tex-Mex, un ibrido che combina la tradizione gastronomica texana e messicana (l’equivalente in cucina del diffusissimo idioma sp​anglish) che condividono alcuni aspetti: peperoncino, nachos, fagioli, tortillas sono gli ingredienti cardine.

Abbiamo voluto strafare, modificando la ricetta con qualche chicca nazionale, per renderla più gustosa, cercando di mantenere intatti la popolarità e la contaminazione culinaria.
 

DIFFICOLTÀ

TEMPO

COSTO

Ingredienti

Per 4 persone

  • 350 g. di fagioli neri
  • 200 g. di guanciale affumicato croccante di Cinta Senese
  • 200 g. di pomodori Fiaschetto di Torre Guaceto
  • 1 cipolla, 3 spicchi d’aglio
  • pepe nero q. b.
  • 2 peperoncini freschi rossi e piccanti
  • paprica
  • sale
  • brodo
  • prezzemolo fresco

 

Procedimento

Come preparare i fagioli Tex-Mex

  1. Mettete i fagioli secchi in ammollo in una ciotola per una notte.
  2. Il giorno dopo iniziate con la preparazione. Fate un soffritto di cipolla, aglio e peperoncino in un tegame. Aggiungete il guanciale tagliato a cubetti e i pomodori.
  3. Nel frattempo, scolate i fagioli e uniteli al tutto. Versate il brodo gradualmente e cuocete per 40 minuti. A cottura ultimata aggiustate di paprica, sale e pepe, aggiungete del prezzemolo fresco e servite con dei nachos.
  4. Per un ottimo accompagnamento beverino, abbiamo chiesto al nostro esperto di birra, Eugenio Pellicciari, che ci ha consigliato un’American Amber Ale, la cui luppolatura agrumata aiuterebbe a sgrassare il corposo piatto.
  5. Un esempio calzante potrebbero essere una Anderson Valley Boont Amber Ale o una Rogue St. Rogue Red Ale. Siete degli integerrimi del vino? No problem: risolvete con un bel bicchiere (da osteria è meglio) di rosso popular in purezza: merlot, sangiovese, primitivo.
  6. Un ultimo consiglio: evitate d’impiattare, questi fagioli vanno mangiati in un solo modo: direttamente dalla padella (possibilmente unta), con tanto di mestolo in legno. 

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