La ricetta della frittata con il luppolo
Frittata con il luppolo. Se vi capita di raccogliere del luppolo, sappiate che non è buono solo per fare la birra
Chi avesse la fortuna di scovare le cime di luppolo non se le faccia sfuggire. Tanti sono i modi per cucinarle, a cominciare dal risotto, ma il modo più semplice è la frittata, una ricetta imparata nei primi giorni trevigiani, quando ancora il territorio e le persone mi erano sconosciute, a casa di Antonietta, simpatica anfitrione e cuoca raffinata.
Il loro sapore è molto delicato e ricorda quello degli asparagi, inoltre a seconda della zona geografica, le cime di luppolo vengono chiamate in diversi modi: bruscandoli nel Veneto, luartis nel mantovano, luvertin in Piemonte.
DIFFICOLTÀ
Bassa
TEMPO
30 minuti
COSTO
Economico
Ingredienti
Per 4 persone
Procedimento
Come preparare la frittata con il luppolo selvatico
- Lavate le cime di luppolo, asciugatele e tagliatele a pezzi lunghi 3 cm; tritate l’aglio e lo scalogno, mettetelo in una padella con dell’olio e fatelo rosolare, quindi aggiungete le cime di luppolo.
- Cuocete a fuoco moderato, salate ed aggiungete acqua se necessario.
- Sbattete le uova, unite del sale e del pepe e versate il composto nella padella con il luppolo.
- Fate cuocere da entrambi i lati la frittata.
Note
Il luppolo selvatico è una pianta perenne spontanea, diffusa in molte parti d’Italia. Si raccolgono le cime da marzo a maggio, tagliandole ad una lunghezza di circa 20 cm.