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La ricetta del caffè in forchetta

Un fresco e casalingo dolce della memoria alla trattoria Gambero Rosso di S. Pietro in Bagno



Sento ancora il sapore in bocca di questo dolce di mia zia Elia, che ho avuto modo di riassaggiare a distanza di anni alla trattoria Gambero Rosso di S. Piero in Bagno. È stata una sorpresa riscontrare nel menu: "dolce alla Paolini", ma soprattutto mi ha commosso il primo cucchiaio. Era come riallacciare un contatto con la zia. Questo è successo perché avevo tirato le orecchie a Giuliana, la cuoca del locale, per il mancato inserimento di un dolce del territorio, facendo riferimento all’eccellente caffé in forchetta della zia.

Dopo ricerche, attraverso mia sorella, al Gambero Rosso è comparso questo mio ricordo d’antan… Straordinario, provare per credere.

DIFFICOLTÀ

TEMPO

COSTO

Ingredienti

Per 4 persone

  • 4 tuorli
  • 80g di zucchero
  • 20g di fecola
  • 150g latte
  • 150g di caffé nero
  • 10g di colla di pesce
  • 200g di panna montata

 

Procedimento

Sbattete le uova con lo zucchero, unite la fecola, il latte e il caffé caldi. Passate il composto in un colino e mettetelo in una bastardella (tegame basso di rame o di terracotta).

Fate cuocere a bagnomaria. Nel frattempo mettete a bagno in acqua fredda la colla di pesce, strizzatela e aggiungetela al composto che nel frattempo si è raddensato. 

Fate raffreddare e incorporate delicatamente la panna montata. Versate in stampini che riporrete in frigorifero a raffreddare. Al momento di servire, immergete gli stampini in acqua calda per trenta secondi e capovolgeteli su di un piatto.

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