Torna a inizio pagina

Ristorante Vecchia Padova, dove il pranzo è solo self-service

Il ristorante Vecchia Padova è il luogo di ritrovo della città, in cui lavoratori e famiglie vivono la quotidianità. Un format di ristorazione con due facce: pranzo self-service e cena alla carta.



Giovanni, 21 enne giovane studente di giurisprudenza, vive in una laterale di Via Zabarella, a pochi passi da Sant’Antonio e tutte le mattine (o almeno non quelle feriali) si alza alle 9 per andare a lezione. Il tempo per vedere il padre è sempre poco, tra un esame del primo e il lavoro dell’ultimo, rimangono soltanto pochi momenti per condividere il vissuto.

Pietro, padre di Giovanni ha lo studio in via Cesare Battisti, vive le proprie giornate freneticamente tra atti giudiziari e arringhe in tribunale. Nonostante la professione e la passione che lui ci dedica, sente il bisogno di vedere il figlio, di parlarci, di ridere e affrontare assieme le sfide di tutti i giorni.

Per fortuna che, tutti i giorni, alle 13 spaccate, l’appuntamento rimane alla Vecchia Padova.

RISTORANTE VECCHIA PADOVA: LA STORIA

La Vecchia Padova nasce dall’idea di Armando, bassanese di nascita, padre di Massimo e Nicola Colzera che, dopo essersi fatto le ossa per anni nella ristorazione a Cittadella, negli anni Ottanta ebbe l’illuminazione di creare un luogo dove la frenesia della quotidianità dei padovani potesse rallentare davanti a un piatto di baccalà mantecato.

Vecchia Padova_Cibovagare

Così, tra i porticati di Via Cesare Battisti a Padova, decide di comprare un vecchio locale e trasformarlo nell’attuale Vecchia Padova. Massimo e Nicola, lavorando ai tavoli fin da piccoli, hanno pian piano preso il posto del padre.

Uniti dal potere della fratellanza, governano cucina e sala a suon di mattarello. Oggi la Vecchia Padova è tra i punti più famosi di ritrovo dei padovani, soprattutto per quella generazione che non è mai stanca di sentirsi a casa.

IL LOCALE

Ospitata da arcate di un colonnato corinzio, La Vecchia Padova è in pieno centro storico. Il locale può essere scorto all’incrocio tra via Zabarella e Via Battisti. Le lunghe vetrate esterne del locale, incastonate tra pareti in legno, incorniciano scene di amabile quotidianità. Ed ecco che arriva l’iconicità del ristorante: il concept interno.

Vecchia Padova_Cibovagare

Fin dalla sua fondazione, la Vecchia Padova è stata concepita come un locale che racconti la storia di chi ci è passato; gli ampi ripiani in legno antico e i mobili in giro per il locale, donano spazio a cimeli di assidui frequentatori. Pentoloni in rame, stampe antiche, fotografie di una Padova ancora nei ricordi di pochi, vecchie radio e collezioni di porcellana rendono l’atmosfera unica. Le tavolate sono ampie, spesso affiancate a lunghe poltrone per favorire la convivialità dei commensali.

Vecchia Padova_Cibovagare

IL MENU'

Il format di ristorazione possiede due facce completamente diverse: da tradizione, il pranzo è self-service.

Dopo l’entrata, sul lato ovest del locale trovate Massimo che, con la cucina a vista dietro le spalle, è pronto a servirti piatti preparati sul momento. Tra i piatti più richiesti troviamo le lasagne al radicchio trevigiano, risotto di zucca e crespelle. I secondi, sia di carne che di pesce, variano di giorno in giorno, anche se il baccalà alla vicentina rimane un must. Per dolce non potete perdervi la crema al mascarpone, la macedonia fresca o il tiramisù. Calato il sole, la Vecchia Padova si trasforma in un ristorante alla carta dove è possibile trovare i tradizionali piatti veneti, come i bigoli co’ l’anara, polenta e soppressa, e le tagliatelle ai porcini.

Vecchia Padova_bigoli_cibovagare

IL VINO

Per quanto riguarda il vino, l’offerta è ampia e tocca tutte le regioni d’Italia, anche se la casa suggerisce uvaggi provenienti dai nostri colli Euganei come:

  • Società Agricola Vigna Alta: cantina sita nel comune di Montù Beccaria, 12 ettari di vigneto, coltivati in prevalenza con vitigni tradizionali, quali Barbera, Croatina, Riesling, Malvasia e Pinot Nero.
  • La Cantina Sengiari: cantina di Teolo, gestita da 4 generazioni della famiglia Dainese, coltiva diversi uvaggi lungo 16 ettari di terreno. Tra i più richiesti, Fior d'Arancio docg Calto della Rata e il Rosso Sengiari un Merlot dall’importante presenza di Cabernet.

Come Giovanni, anche io da sempre vado con il mio Papà a mangiare alla Vecchia Padova; ci sediamo nella sala grande, io prendo la cotoletta e lui il baccalà; la crema al mascarpone la smezziamo sempre. Parliamo, ci raccontiamo e usciamo sempre con il sorriso. Ormai viviamo dure realtà diverse, abbiamo gusti che cambiano, ma quando ci sediamo su quei divanetti non siamo altro che padre e figlio.

Contatti

Vecchia Padova

Via Cesare Battisti, 37, 35121 Padova PD
049 875 9680
vecchiapadova@libero.it
www.ristorantevecchiapadova.it

ADV