Pipero Roma: una cucina stellata, ma di sostanza
La cucina di Pipero a Roma è una cucina di sostanza, frutto della sapiente lavorazione dello chef Ciro che arricchisce i piatti di ricordi e contaminazioni riuscite.
L’atmosfera accogliente, gioiosa, calda, contamina non appena metti piede da Pipero, ristorante romano del patron Alessandro che ha forgiato una squadra (Achille, braccio destro e Ciro Scamardella, chef di vaglia) tutta simpatia, a sua immagine.
UNA CUCINA DI SOSTANZA
Non hai tempo di sedere che Pipero corre con un calice di vino, spesso prodotto da personaggi Vip, come Bruno Vespa, D’Alema, Scamarcio, quasi a voler affermare: qui sei a Roma dove tutto è cinema, politica, tv.
Non solo sorrisi e battute, ma un servizio puntuale e una cucina di sostanza e di piatti sorprendenti, a cominciare dal “ceviche di melone e cipolla rossa”.
La Ceviche “it’s a joke”: il pesce infatti è assente, ottenuto con leche de tigre vero, il melone è presente in tre forme diverse. un piatto molto ricco di note acide, dolci e sapide.
Una sapiente lavorazione (frutto del passato dello chef con prestigiosi maestri) di Ciro, la cui cucina è “divertente”, ricca di ricordi e di paralleli Tokyo-Napoli, è presente nella Chawanmushi con nervetti e lupini.
Assai intensa è “L’impepata di cozze”, un classico partenopeo molto popolare, specialmente nei luoghi di mare. Ciro, campano d’origine, trasporta in questo piatto il sapore del mare, duplicandone l’intensità con un’estrazione appunto di cozze. L’aggiunta del succo di limone rende l’impepata acida e delicata.La sorpresa arriva da pollo e patate, dove la pelle del tubero è ben in vista, bruciacchiata all’esterno. L’interno è una curiosa sorpresa perché, una volta squarciata, emana profumi intensi, con la sensazione che venga aperto il forno dove di solito viene cotto il pollo.
La ricciola normalmente viene cucinata in mille modi, mai però in tempura: una tecnica orientale non semplice, dove l’impanatura è il grande segreto. Ciro ha ben appreso i segreti, mostrando come spaziare tra le diverse proposte dall’oriente all’occidente, spesso suggestionato da viaggi.
Fregola, cocco e vongole è un altro piatto dove l’origine è una ricetta regionale popolare, arricchita qui di altri ingredienti orientali (cocco e lime) che la rendono cremosa, golosa e sorprendentemente equilibrata.
Il finale di cena è divertente e scanzonato a cominciare dalla proposta provocatoria di camomilla, limone e miele (con anche spuma alla lavanda) che non concilia di certo il sonno, anzi sollecita la gola, soprattutto con la presenza dei piperelli.
Il pre-dessert, una granita lime e menta con spuma al gin, mostra l’arte siciliana del pasticciere.
Per i vini, Achille è in grado di consigliare gli abbinamenti con i vini, ma soprattutto con lo champagne.
Contatti
Pipero Roma
Corso Vittorio Emanuele II 246/248
06 68139022
info@piperoroma.it
www.piperoroma.it