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Non solo sushi a Milano

I locali della famiglia Liu dimostrano la varietà e la qualità della cucina asiatica


sushi bar a Milano è impressionante. Se ne calcolano oltre 300 in città, anche se solo meno di una trentina ha in cucina un cuoco giapponese. Non è chiaro se lo sviluppo incessante dei ristoranti orientali sia collegato all’aumento dei commensali asiatici oppure se la relazione sia inversa: sono i locali che hanno prodotto la crescita dell’immigrazione.

Fatto sta che, da qualche anno, la moda per la cucina giapponese e cinese ha fatto aprire locali a ogni angolo della strada. E in questa giungla è impresa ardua trovare esercizi di qualità. Ma se si vuole andare oltre l’effimero del momento sushi e la voglia superficiale di armeggiare con le bacchette, si può trovare nella città meneghina un interessante progetto imprenditoriale, un’azienda a base famigliare, che ha costituito un laboratorio di sushi che contamina il Sol Levante con il repertorio mediterraneo.  

Stiamo parlando della famiglia Liu, cinese di origine ma ormai stabilmente italiana da tanti anni, dove il giovane Claudio, oggi 33enne, ha aperto nel 2007 Iyo (zona Fiera), seguito dal fratello Marco che nel 2011 ha avviato Ba (zona de Angelis), per finire con la sorella Giulia che ha inaugurato poche settimane fa Gong (zona Concordia). Un progetto imprenditoriale serio, di lungo orizzonte (non a caso le radici del lontano oriente  non si tradiscono), che dà una governance famigliare a uno sviluppo dimensionale non banale.

 

IYO Taste Experience porta avanti un sodalizio creativo tra il patron cinese Claudio Liu e il reputato maestro chef Harno Ichikawa. Alla base c’è una originalità giapponese, ripensata con prodotti e gusto italiani. Ichikawa è il primo giapponese nel nostro Paese che si è aggiudicato la stella Michelin e ha portato il locale sul podio dei migliori ristoranti giapponesi della città. Da non perdere le tartare, i gamberoni in pastella (all’apparenza semplici, in concreto di rara fattura), i gunkan (bigné sushi), i temaki (“coni” di riso e pesce avvolti con croccante alga nori), il tayo (millefoglie al cucchiaio con gamberi scottati). Prezzi alti, ma esperienza soddisfacente, in un’atmosfera e un servizio attentissimo.

 

BA Asian Food è una cucina cantonese modernizzata (ispirata a quella di Hong Kong). Tripudio di ravioli e zuppe, anatra alla pechinese (su ordinazione), pollo in agrodolce, pesci al forno, gamberi impanati spolverati di pepe nero di Sichuan. Niente lanterne rosse e ambiente ad alta intensità di design.

 

E infine, l’ultimo nato, ancora un po’ in rodaggio, visto che è aperto da poche settimane: GONG Orientale Attitude. Tavoli tra grossi gong luminosi di onice, simbolo della tradizione cinese, che danno il nome al locale. Partenze eccellenti dal gusto delicato e poi vitello in ciuffi, dim sum di ravioli (al nero di seppia, alle barbabietole, ai gamberi), ostriche servite con diversità di salse, pollo alle mandorle con asparagi. Tutta cucina cinese impiattata alla occidentale (forse porzioni un po’ scarse, per privilegiare l’eleganza del piatto alla quantità). Cucina a vista con sorprendente numero di cuochi che vi lavorano.

 

Interessante esempio di azienda orientata alla crescita, ma attenta a non perdere il grip sul segmento alto di gamma. Cari chef italiani, c’è da imparare dal coraggio della nuova generazione cinese.
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IYO Taste Experience 

Via Piero della Francesca 74, Milano

T. 02.45476898 

M. info@iyo.it

W. www.iyo.it

 

BA Asian Mood

Via C. Ravizza 10, Milano 

T. 02.4693206

M. info@ba-restaurant.com

W. www.ba-restaurant.com

 

GONG Oriental Attitude 

Corso Concordia 8, Milano 

T. 02.76023873

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