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La Tamorra

Una pizzeria con un nome che esprime un forte legame con il suo territorio e le sue tradizioni


A Pagani, nella zona rurale, c’è un ristorante-pizzeria il cui nome interpreta pienamente lo spirito di questo popolo sincretico, da secoli a metà strada tra paganesimo e cristianesimo. La Tammorra, questo il nome di un posto in cui tutti gli animi più sensibili trovano riparo per cercare un po’ di tranquillità dinanzi a una buona pizza, dalla primavera 2008 ha visto crescere di giorno in giorno i suoi estimatori.  Merito degli animatori Peppe Russo e Antonio D’Apuzzo, due cognati che prima di stabilire il giorno dell’inaugurazione hanno cercato di curare tutto nei minimi particolari. La loro sinergia è apprezzata dal pubblico e non solo. Peppe è lo chef e, nonostante la sua giovane età, ha alle spalle una lunga esperienza maturata in alcuni dei migliori ristoranti italiani; Antonio, invece, è l’addetto alle pubbliche relazioni e si divide tra la sala, quando ce n’è molto bisogno, la cassa e l’accoglienza degli affezionati clienti-amici. 

 

Sei anni fa per il loro locale scelsero un nome che non doveva lasciare fraintendimenti. Per chi non lo sapesse, la tammorra è uno strumento a percussione, il tamburello per intenderci, protagonista indiscusso della festività della Madonna delle Galline che, a Pagani, si festeggia annualmente la domenica successiva alla Pasqua. Nella notte tra la domenica e il lunedì della festa tutti i portoni del centro storico sono invasi da folle di danzatori improvvisati e non che si dimenano in balli della tradizione tra nacchere e tammorre. Infatti, come si varca la soglia di quest’accogliente pizzeria si notano tanti riferimenti sobri a questa radicata tradizione.

 

I degustatori hanno apprezzato molto questa scelta che – al di là del marketing – cela un forte legame con il territorio di riferimento e le sue tradizioni enogastronomiche. Basta dare un’occhiata al menu.  I gusti delle pizze sono golosissimi e non scontati. Oltre alla tradizionale margherita anche nella versione con mozzarella di bufala, da assaggiare sono quella con i pomodorini del piennolo del Vesuvio, l’innovativa Sorrento (salmone, rucola e limone) e ancora il calzone alla napoletana.  Succulenti anche i manicaretti. Da evidenziare sono la braceria e le pietanze della tradizione contadina locale come la minestra maritata, le mezze maniche patate e lardo, la pasta e patate e gli “ndunderi”.

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RISTORANTE PIZZERIA “LA TAMMORRA”

Via Taurano, 53
Pagani (SA)

T. 0815151492 

W. www.ristorantelatammorra.it

M. info@ristorantelatammorra.it

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