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La baita milanese del mangiar bene

Cristian Magri nel suo ristorante gioca di creatività e qualità


Baita: tipica costruzione dell’hinterland milanese dove trovare rifugio gastronomico nelle abili mani di un fantasioso chef. Dopo essere stata da Cristian Magri, ho deciso di inviare questa nuova definizione a Wikipedia. Che si aggiornassero pure loro. Lo ammetto, vedere questa casetta in legno scuro, col tetto spiovente, giardinetto stile tirolese, laghetto di pesca sportiva adiacente e tutto intorno i palazzoni che fanno tanto periferia di Milano, ha un effetto a dir poco estraniante. La sensazione di alienamento prosegue una volta seduti al tavolo con in mano il menù di questo ristorante “improbabile”, nel senso di evento con scarse possibilità di avvenire. Invece è hic et nunc, davanti ai miei occhi e tra poco nella mia bocca a farsi assaporare.

La Terrina di coniglio, pistacchi e ristretto di Marsala mi dà un caloroso benvenuto, accompagnata da una combriccola niente male: la selezione di salumi Marco d'Oggiono, lo gnocco fritto e la giardiniera di casa. Che bello quando fa la sua comparsa in tavola il risotto alla battuta di erbe fini, quaglia arrostita e vino rosso. Starei ore a rimirare l’equilibrio di forme e colori se non fosse per il languorino stimolato dai profumi del piatto. Allo chef piace giocare, dico tra me e me. Così sto al gioco ed ordino come secondo “Non é un acquario ma é un fritto di mare”. Mi arriva un cubo di plexiglass trasparente con coperchio che, una volta sollevato, rivela colori e profumi di una frittura di pesce e verdure secondo quanto è stato trovato di stagione al mercato. Frittura leggera e deliziosa, anche se un poco più di pesce non avrebbe arrecato noia.

Ora mi aspetto dal dessert lo stesso stupore surreale che mi ha accompagnato fin qui. Mi butto sul DolceBirra, una spuma con nocciole e birra artigianale che sfrigola il palato con la sua leggera acidità. Non mi lascio scappare neanche il Morbido e croccante di cioccolato dei miei convitati, catturata dalle kandinskiane cialde conficcate nelle palline di gelato al cardamomo. Riassumo la posizione eretta, sgranchisco le gambe sulla terrazza vista laghetto e condomini dalla verticalità provocatoria, e penso che tutto sommato non si sta male in una baita a Settimo Milanese.

RISTORANTE CRISTIAN MAGRI
Via Meriggia, 3 (Villaggio Cavour)
Settimo Milanese (MI)
T. 0233599042
M. info@cristianmagri.it
W. www.cristianmagri.it

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