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Birra dell'anno 2014

Impressioni di birre e birrifici dal nostro inviato-giudice al recente concorso italiano


Dopo la fantastica esperienza dello scorso anno, per la seconda volta ho avuto l’occasione e l’onore di partecipare alla giuria del principale concorso birrario del nostro Paese, Birra dell’Anno 2014, tenutasi a RiminiFiera sabato scorso. L’annuale appuntamento - nonostante alcune importanti assenze tra i birrifici partecipanti - si attesta come “il” concorso nazionale, in quanto veramente rappresentativo di buona parte del mondo della birra artigianale italiana.

Con 621 birre iscritte dai 123 birrifici partecipanti rappresenta una valida cartina al tornasole per tutto il settore, un riferimento che offre buone indicazioni sull’evoluzione dell’Italia brassicola. Dal punto di vista privilegiato del dietro le quinte, ecco alcune delle cose che mi hanno particolarmente colpito:

La grigna

TANTI STILI

Se ancora catalogate le birre in bionde, rosse, scure e doppio malto, vi converrebbe dare un’occhiata alla lista degli stili birrari presenti al concorso, rimarrete stupefatti. 26 le categorie di gara in cui possiamo suddividere la birra italiana: dalle chiare Italian lager - in cui ha primeggiato La Grigna del Birrificio Lariano - alle più intensamente colorate Ale ambrate - oro ad esempio alla Lilith di Brùton - fino ad arrivare a categorie speciali come le Birre alla frutta - oro alla Rubus di Birra del Borgo.
 

Negramara

UN BIRRIFICIO CHE SORPRENDE

Un birrificio che mi ha colpito su tutti, Birranova. Donato Di Palma ne è founder e mastro birraio, grazie a lui la brewery è grande portabandiera del Sud Italia brassicolo. Notevole: per l’oro e l’argento nella stessa categoria - Strong ale di ispirazione angloamericana - rispettivamente per Negramara Extra e Abboccata, per la seconda medaglia d’oro nella categoria Birre con mosto d’uva vinta con la Moscata e per la birra offerta ai presenti alla cerimonia di premiazione, la Linfa, strepitosamente piacevole e bevibile.
 

P3 Brewing

GLI EMERGENTI

Tre le nuove realtà che ho trovato più interessanti: MC77, P3 Brewing e Golden Rose. Il primo è un birrificio di Macerata che già ha fatto parlare delle proprie birre negli scorsi mesi; con la sua Fleur Sofronia si è aggiudicato un medaglia d’oro. P3 Brewing, birrificio di Sassari, conquista un argento con la sua Speed, categoria Golden ale. Per le quote rosa - la brewmaster è infatti una ragazza - piacevolissimo l’inaspettato successo del birrificio Golden Rose che riscuote una medaglia d’argento con la Black Maya, una Milk stout.

Birra Baladin

LA CONFERMA BALADIN

Grazie all’infinita qualità di alcune delle proprie birre, per il secondo anno di fila, Baladin di Teo Musso non mostra un medagliere, ma un bottino di guerra. Se però da una parte ciò rappresenta una meritata riconferma, dall’altra evidenzia un problema: le sei medaglie vinte dal birrificio arrivano non da categorie popolari, ma si tratta di sole birre speciali, ricercate ed in certi casi poco accessibili, per questo poco rappresentative di ciò che è il vero mercato della birra in Italia. Sarebbe forse opportuno ribilanciarne il peso.

2015, ANNO DELLA SVOLTA

Classicamente abbinato all’evento RHEX - Rimini Horeca Expo, quest’anno il concorso è andato in scena in forma indipendente per motivi organizzativi. Dal 2015 però tutto cambierà: il challenge birrario verrà infatti innestato nel progetto “Beer Attraction - International Craft Breweries Show” che coinvolgerà non più solo il mondo birrario italiano; per la prima volta arriveranno a Rimini birrifici da tutto il mondo a rinfrescare una delle principali vetrine per la birra artigianale italiana.

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