Tutto sulla triglia: caratteristiche e proprietà nutrizionali
La triglia. Gusto, stagionalità, salute e tradizione
Come spesso succede quando si tratta di buon cibo, anche la triglia viene chiamata in tanti modi quanti sono i luoghi dove essa è conosciuta: prende il nome di trigghia i morsu in Calabria, treglia 'e morza o treglia verace in Campania, barbòn de nassa in Friuli Venezia Giulia, barbone di scoglio nella Marche e via così attraversando tutto lo stivale.
In realtà il nome originario di questo alimento deriva da un'errata credenza popolare: gli antichi ritenevano infatti che questo pregiato pesce si riproducesse per tre volte l'anno, da qui il prefisso tri-, il periodo riproduttivo della triglia è invece uno solo, tra Aprile e Agosto, mentre il periodo ideale per il consumo, quando il pesce è “in stagione”, è quello che va da Settembre a Dicembre.
Come già avrete capito, la triglia era conosciuta ad apprezzata sin dall’antichità; i popoli latini la chiamavano “Mullus” e all'epoca veniva utilizzata sia come pietanza, cucinata spesso intera, che come medicamento: godeva di grandissima popolarità e veniva acquistata pagandola a caro prezzo.
Caratteristiche
Ancor oggi nel nostro Mar Mediterraneo vivono due specie di triglie, caratterizzate entrambe da un muso sul quale spiccano una specie di baffi, i bargigli, che servono per frugare il fondale in cerca di cibo: la triglia di scoglio e quella di fango (Mullus barbutus).
La prima possiede in più alcune strisce brune sulla pinna dorsale e tre scaglie, anziché due, sulle guance. Le triglie nostrane si distinguono da quelle che popolano gli altri mari (conosciute come triglie rosse) perché presentano una fila di denti anche sull’arcata superiore della bocca.
Triglie e nutrienti
La triglia è un pesce magro che fornisce solo 123 calorie per 100 grammi, con un apporto proteico che si aggira intorno al 19% e una modesta presenza di grassi (circa il 4,5%).
Date le carni molto delicate, si può conservare in frigorifero per due giorni al massimo, altrimenti è bene surgelarla.
Le triglie in cucina
In cucina questo pesce dal gusto poco invadente si può preparare in molti modi differenti: alla livornese con pomodoro, al forno irrorata da succo di limone o accompagnata da pomodorini, olive e capperi, oppure ancora grigliata e cosparsa da una panure di pangrattato, olio, sale pepe ed erbe aromatiche, al cartoccio con aromi, in umido, i filetti di triglia possono essere marinati con uno spicchio d’aglio e aceto di mele oppure semplicemente infarinati e fritti.