Lo gnocco ritrovato
Sulle sponde del Po si recupera un vecchio piatto dei mugnai
Una ricetta semplice, diffusa tra le famiglie mugnaie di tutta Italia, dove la farina di grano tenero viene impastata con l'acqua bollente in modo da ottenere un impasto consistente, grazie all'azione del reticolo glutineo formatosi proprio mediante l'uso dell'acqua calda. Una volta ottenuto il composto, questo viene diviso in lunghi filoni, rotoli dello spessore di 2/3 cm e successivamente sezionati ancora una volta in piccoli filoncini della lunghezza di 3 / 4 cm al massimo. A questo punto, e sta proprio qua la caratteristica principale, questi filoncini vengono strisciati con tre dita in modo che venga loro donata la forma che li contraddistingue da quelli prodotti in altre parti d'Italia.Una sbollentata in acqua dolce (poco salata) e poi via con il tradizionale condimento: passata di pomodoro con fagioli borlotti e cipolla.
La particolare forma li rende adattabili a diversi condimenti: questo tipo di gnocco è capace di contenere al suo interno una golosa quantità di sugo. La facilità di realizzazione fa sì che possano essere riprodotti in casa da tutti gli aspiranti cuochi che vogliono stupire i loro invitati. Un piatto eclettico e moderno, dunque. Provare per credere.
(Foto tratta da Il Gustofilo)